VASTO – Cosa vuol dire oggi essere mamma, moglie e in contemporanea avere un lavoro? Magari un impiego impegnativo ed un figlio. O due. O magari due lavori impegnativi con tre o quattro figli.
Com’è possibile gestire la routine quotidiana dividendosi tra gli impegni lavorativi e il lavoro più bello del mondo, quello della mamma? Lo abbiamo chiesto a quattro donne, che sono madri e al tempo stesso impegnatissime lavoratrici: Micaela Moretti, imprenditrice nella grande distribuzione e mamma di tre bambini; Filomena Carlucci, ostetrica e mamma di due bimbi; Catia Di Fabio, sindaco di Monteodorisio, titolare di una scuola dell’infanzia paritaria e madre di 4 bambini; Fiorella Tedesco, ostetrica e mamma di un bambino.
Ad iniziare da Micaela Moretti: “Per me organizzazione è la parola che racchiude il senso. Organizzare gli impegni familiari e lavorativi con un planning specifico senza rinunciare a nulla, scandire quindi i propri impegni e le necessità di tutta la famiglia. Sono un’imprenditrice, una mamma, una moglie ed una donna. Cercare di non tralasciare nessun aspetto e’ fondamentale, cerco sempre di far coincidere tutto. Le difficoltà sono presenti. Ognuno di noi ha delle necessità… e quando qualcosa esce fuori dalla routine quotidiana o capita ad esempio un imprevisto dell’ultimo minuto, può cambiare tutto. Fa parte del gioco, bisogna metterlo in conto. Bisogna organizzarsi subito nuovamente e ripartire. La velocità è un altro elemento importante per me. Velocità nelle decisioni e nelle azioni. Dinamicità. Sicuramente un altro aspetto importante è avere intorno a sé persone su cui contare. Collaboratori formati che amano il proprio lavoro, una famiglia pronta ad aiutare, amici. Creare un ambiente intorno a sé di stima (al lavoro) e di affetto vero (in famiglia). L’esserci in ogni caso è fondamentale. Negli anni abbiamo creato una squadra di collaboratori autonomi che amano il proprio lavoro quotidiano… che non hanno bisogno sempre della nostra presenza costante. E questo è fondamentale per la “libertà” famigliare (Non rinuncio ad accompagnare per esempio le mie figlie agli sport pomeridiani o ad impegni). Poi, la qualità del tempo trascorso insieme è il mio mantra. Sia in famiglia, sia al lavoro. Questo è il consiglio che mi sento di dare. Nessuna donna deve rinunciare ad affermare un’ambizione personale lavorativa. Fa parte della sua carriera, della sua felicità e soddisfazione futura. Deve organizzarsi anticipatamente, scandire gli impegni propri e della famiglia preventivamente per essere presenti, farsi aiutare davanti agli imprevisti quotidiani, contare sulle persone amiche e soprattutto non vivere di sensi di colpa. La qualità del tempo trascorso insieme alimenta i rapporti e li rende forti. Per i nostri figli i sacrifici di oggi si tramutano in valori domani. Amare poi quello che si fa quotidianamente alimenta passionalmente la propria vita e la rende unica”.
E alle parole di Micaela seguono, nel VIDEO, quelle di altre tre donne/lavoratrici/mamme: Filomena Carlucci, Catia Di Fabio e Fiorella Tedesco.