VASTO – È molto amaro e pesante il verdetto al Palasport Marini di Avezzano per il Futsal Vasto, che perde 6-3 il play-out contro La Fenice. I biancorossi però nel primo tempo sono andati vicino al sogno trovando due gol in un minuto con Joao Pedro e Notarangelo, un momento che sembrava presagire qualcosa di buono.
I ragazzi di Rossi, presi un po’ troppo dall’euforia per il doppio vantaggio, hanno però peccato di attenzione facendosi riprendere nel giro di tre minuti. La gara ha avuto una svolta nel finale di primo tempo, quando sembrava che si potesse andare all’intervallo sul risultato di parità. Così non è stato perché i marsicani sono andati a segno due volte, prima di trovare anche il 5-2 al primo minuto della ripresa.
Si è davvero dura dunque per i vastesi, anche se Gaspari accorciando le distanze ha provato a ridare speranza ai suoi. Così il Vasto ha provato a dare il massimo, gettando il cuore oltre l’ostacolo; l’assedio non è però bastato, un po’ di imprecisione e di sfortuna, soprattutto nel caso della traversa di Joao Pedro, hanno impedito ai vastesi di tornare in careggiatta.
Il finale peggiore per la squadra biancorossa, costretta ora a ripartire dalla Serie C2.
CRONACA
La parte iniziale non regala tantissime emozioni, da segnalare solo un palo colpito da Joao Pedro al 6° ma le squadre sono dedite a studiarsi.
Passa in vantaggio il Futsal Vasto al 16°, Gaspari su calcio di punizione va corto per Joao Pedro che, largo sulla sinistra, batte il portiere avversario con una bella conclusione di destro. Il gol “stappa” la partita dopo una fase iniziale di studio. Passa appena un minuto e i biancorossi raddoppiano, Jari Notarangelo approfitta di un’indecisione avversaria nel possesso, conquista palla, si invola verso la porta avversaria e fa 2-0.
Per gli ospiti non c’è neanche il tempo di festeggiare il rapido uno-due che La Fenice accorcia immediatamente le distanze con Virgilio, che sul centro-sinistra controlla molto bene la sfera e fa partire un bel tiro a giro che si infila in porta. La rete restituisce fiducia ai marsicani, i biancorossi perdono un po’ le misure e un paio di minuti più tardi subiscono il pareggio de La Fenice. Nel giro di pochissimi minuti al Pala Marini di Avezzano arrivano ben 4 gol.
Si abbassano progressivamente i ritmi, ma sul finale di primo tempo La Fenice sorprende i vastesi con una gran botta da fuori di Salvi che bacia il pallone interno e torna in campo; indecisione sul gol, all’inizio il direttore di gara ritiene che la palla non abbia varcato la linea di porta, ma con grande sportività Jesus Quintero indica che è gol inducendo l’arbitro a convalidare la rete, è 3-2 per i padroni di casa. Il Vasto accusa mentalmente il colpo e nel giro di pochi secondi vedere La Fenice andare ancora a segno, questa volta con Di Nicola. Ennesima défaillance dei ragazzi di mister Rossi, che dopo il doppio vantaggio si ritrovano sotto 4-2 all’intervallo.
La squadra vastese non approccia la meglio al secondo tempo, un errore di Joao Pedro porta Crisante solo davanti a Quintero, battuto con un pallonetto del giocatore di casa. Non riesce a riorganizzarsi il Vasto, che rischia di subire immediatamente anche la rete del 6-2 ma stavolta Di Nicola a pochi metri dalla porta sbaglia.
Reagisce il gruppo allenato da Rossi, che chiude nella propria area La Fenice e fa girare palla alla ricerca del varco giusto; l’assedio porta i suoi frutti, Capitan Gaspari trova il gol del 5-3 con una conclusione da fuori. È un’iniezione di fiducia per i biancorossi, qualche minuto dopo ci riprova ancora il Capitano da fuori area, ma non riesce a trovare la deviazione vincente a pochi passi di Salvatore.
Dopo un momento in cui infilano alcune azioni un po’ imprecise, gli ospiti si riversano letteralmente in avanti, è un vero e proprio forcing biancorosso. Joao Pedro ci prova due volte con due potenti conclusioni dalla distanza, sulla prima il portiere di casa è bravo a respingere, l’altra centra la traversa.
Danno il tutto per tutto i biancorossi, ma la palla non entra e prima del fischio finale arriva anche il 6-3 de La Fenice. Il play-out si conclude con la festa dei marsicani e le lacrime dei biancorossi, costretti a dire addio alla Serie C1.