VASTO – I ragazzi delle cinque classi quarte della Scuola Primaria “G. Spataro” IC1 di Vasto hanno fatto una lezione speciale giovedì 28 aprile con i rappresentanti dell’arma dei Carabinieri per parlare dei rischi legati al bullismo e al cyber bullismo.
Il Maggiore Amedeo Consales, Comandante delle Compagnia Carabinieri di Vasto, ha spiegato l’origine del termine bullo, che deriva dall’inglese “bullying, ossia un’oppressione, psicologica o fisica, ripetuta e continuata nel tempo, messa in atto da una persona o da un gruppo di persone “più forti” nei confronti di un’altra percepita come più debole.
Il Maggiore parlando di episodi di bullismo, ha spiegato ai ragazzi come è importante parlarne immediatamente con i genitori e gli insegnanti, perché denunciare tali fatti, senza paura, è il modo migliore per risolvere il problema.
Ha messo in evidenza due tipologie di bullismo, fisico, più frequente tra i ragazzi e di isolamento dal gruppo, più frequente tra le ragazze.
Ha spiegato i rischi legati all’uso dei social. Tutti i minorenni dovrebbero utilizzare solo profili chiusi in modo da consentire di condividere i propri contenuti solo ai contatti personali. Il profilo aperto permette a chiunque di accedere alle immagini personali e quindi è alto il rischio che le foto di minori possano essere accessibili ai pedofili.
L’incontro ha suscitato notevole interesse negli alunni che hanno rivolto domande e raccontato esperienze personali.
È auspicabile che tali incontri siano un appuntamento fisso in tutte le scuole per suscitare la consapevolezza e la giusta attenzione verso un pericolo che coinvolge sempre più ragazzi e nei confronti del quale non bisogna mai abbassare la guardia.