LANCIANO – La Direzione della Casa Circondariale di Lanciano e l’Associazione culturale “Nuova Gutemberg”, con il patrocinio del Comune di Lanciano, organizzano la premiazione della nona edizione del Concorso Nazionale Lettere d’Amore dal carcere.
Questa iniziativa tende a valorizzare l’affettività dei detenuti, espressa ancora tramite le lettere cartacee – ormai residuale strumento di espressione e comunicazione nel terzo millennio –, a invogliare i detenuti a fare una riflessione rispetto a “soggetti e oggetti d’amore” che li hanno coinvolti affettivamente, sentimentalmente, emotivamente, nel corso della loro esistenza e a suscitare turbolenze emotive soprattutto nell’ampio pubblico che intercetterà l’evento e/o il suo prodotto.
Il Concorso ideato nel 2013 avviato in maniera spontanea, con pochi mezzi a disposizione, ha suscitato nei detenuti un grande interesse, tant’è vero che nelle edizioni precedenti ha raccolto oltre 2.000 opere/lettere dagli Istituti di pena di tutt’’Italia.
Il Concorso coinvolge direttamente i detenuti, ma investe, anche, un movimento di persone che hanno accolto con entusiasmo la nostra iniziativa, nuova e unica nel suo genere (Operatori penitenziari e territoriali, come insegnanti e docenti dei vari corsi scolastici, componenti di redazioni giornalistiche, animatori di laboratori di scrittura creativa o di lettura)
Nel 2014, il Concorso, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di “Medaglia per alto valore dell’iniziativa”.
Il concorso ha previsto il coinvolgimento di tutte le carceri italiane, i lavori sono stati valutati da una commissione sinergica di professionisti e i risultati verranno resi noti durante lo spettacolo del 28 aprile presso il teatro “Fenaroli” di Lanciano alle ore 10,00, coinvolgendo le scuole, gli organi di informazione e la cittadinanza tutta.
Il concorso assegna 3 premi in valuta: 300 € – 200 € – 100 € alle opere meritevoli, eventuali ex equo godono degli stessi premi.
Quest’anno alcune delle lettere ritenute “Meritevoli” verranno lette/interpretate da detenuti ospiti della Casa Circondariale di Lanciano.
La manifestazione verrà condotta da Tonino Di Toro (ideatore e divulgatore del Concorso), dal Dott. Mario Silla (Direttore della Casa Circondariale di Lanciano) e dal Dott. Tommaso Rossi (Responsabile del team di Educatori presenti nelle carceri di Lanciano).
I temi delle lettere che verranno presentate sono ravvisabili nelle motivazioni che la giuria ha addotto per ognuna di esse.
Per la prima volta a vincere il premio è una donna, Rita mango di Lecce, con “Mia amata Carla”. la motivazione: “Uno struggente senso di tenerezza pervade la lettera, l’appiglio a piccoli segni di presenza e unione, quali un disegno, una lettera, una telefonata, consente all’autrice di affrontare il buio della detenzione, di trovare la forza per attenuare lo struggimento dei ricordi e di alimentare la purezza dei propositi legati alla riconquista della felicità dalla quale le vicende della vita la tengono separata”.