Dopo una settimana impegnativa, soprattutto con l’arrivo della bella stagione, cosa c’è di meglio del dedicarsi ad un aperitivo in compagnia, magari accompagnato con ottimo cibo e della musica?
Un motivo in più per concedersi del relax potrebbe forse essere quello di provare esperienze nuove e particolari e proprio per questo la soluzione ideale potrebbe essere quella proposta dal celebre Hotel Venezia, ormai anche rinomata piccola baccaleria della tradizione vastese.
“Il nostro mestiere sta cambiando”, racconta il proprietario Angelo Pollutri “ormai va venduto il territorio nella sua interezza: comprese la gastronomia e le tradizioni culinarie. Noi abbiamo scelto di portare avanti questa idea concentrandoci sul baccalà”. Proprio per questo, ogni fine settimana, l’Hotel Venezia organizza aperitivi e cene in terrazza dedicati interamente alla degustazione del baccalà in varie preparazioni e accompagnato con verdure di stagione. Non solo: novità esclusiva di quest’anno è la creazione della sala privé, dedicata allo chef vastese Mario Pascucci scomparso nel 2021, uno spazio per piccoli eventi e cerimonie che consente l’utilizzo esclusivo e di poter personalizzare il proprio menù anche con scelte di carne e pesce.
“Perché insistiamo sulla ristorazione? Per rompere uno schema: la diffidenza che c’è nel mangiare in un ristorante di un hotel. Noi dimostriamo la nostra capacità organizzativa. In più, conosciamo benissimo l’importanza dei due tipi di turismo attuali, il glocal e il local: il glocal è il turista che arriva da fuori magari per un fine settimana, ma non si può guardare solo a quel tipo di turismo e attendere la bella stagione. C’è infatti il turismo local che va sollecitato a muoversi e può essere stimolato con eventi allettanti della zona”.
Altra iniziativa meritevole sono i pacchetti b&b: bed&baccalà oppure b&brodetto, dedicata a chi vuole regalarsi una cena all’insegna della tradizione culinaria ma poi anziché rimettersi in macchina per viaggiare preferisce trascorrere una notte all’hotel.
La scelta di puntare sulla valorizzazione del baccalà non è casuale: è un cibo tradizionale del territorio e fa parte del filone della “cucina povera” che oggi invece è estremamente apprezzata. In più racconta una storia antica: il metodo di conservazione sotto sale del baccalà infatti risale ai tempi in cui non esistevano i frigoriferi e il miglior metodo per non far rovinare il cibo conservandolo a lungo era appunto la salamoia.
Per prenotare il vostro prossimo soggiorno visitate il sito https://hotelvastovenezia.it
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