Siamo partiti dal paese di Montebello sul Sangro che è l’abitato nato negli anni ’60 quando il borgo sovrastante di Buonanotte (anticamente chiamato Malanotte) fu abbandonato a causa di una pericolosa frana, ancora attiva.
Ed è proprio Buonanotte la prima tappa del nostro itinerario alla scoperta di questa parte di Maiella. Il borgo di Buonanotte ha un fascino davvero particolare. È stato abbandonato in fretta e furia, quindi nelle case ci sono ancora suppellettili e arredi e per i vicoli diroccati richiamano l’attenzione alcune installazioni artistiche.
Dal borgo di Buonanotte abbiamo proseguito salendo sul crinale della montagna seguendo l’itinerario che è parte di una tappa del più ampio e completo cammino di San Francesco Caracciolo che unisce la città di Loreto nelle Marche a quella di Napoli, passando per diverse tappe abruzzesi come appunto Montebello sul Sangro, Fara San Martino oltre che Villa Santa Maria, fino ad arrivare ad Agnone, in Molise.
Abbiamo attraversato un bosco con diversi affacci sulla Maiella ancora innevata da un lato e sul lago di Bomba con un bellissimo color turchese e i borghi dell’altro, fino ad arrivare su Monte Vecchio a circa 1016 metri con un belvedere che ci regala una vista a 360° su tutti i picchi della Maiella, con uno sguardo anche sui monti di Capracotta e, ancora più in là, sul monte Meta in Molise, al confine con il Lazio e l’Abruzzo.
Anche questa escursione ci ricorda di quanto potenziale turistico possieda l’Abruzzo, un misto di turismo ambientale, balneare, religioso, gastronomico, escursionistico, adatto sia a famiglie che a gruppi di amici, anche ai più allenati o a chi ama vacanze più rilassate e slow.
Il nostro augurio è che la prossima stagione turistica – con la pandemia speriamo ormai alle spalle – possa portare un ulteriore sviluppo di questo settore in Abruzzo, un settore che potrebbe diventare trainante della nostra economia, oltre che permettere di condividere la bellezza di questi luoghi con un pubblico sempre più ampio e sempre più appassionato.
Roberto De Ficis