VASTO – La giuria della 30ª edizione del Concorso gastronomico “Lu Carrature d’Ore”, organizzato dall’Associazione Provinciale Cuochi di Pescara, svoltosi oggi, ha espresso i suoi giudizi e premiato i migliori piatti degli 11 cuochi in gara.
Si è distinto come uno dei migliori il vastese Loris Molino, 34enne cuoco del ristorante “Dalla padella alla brace” di Monteodorisio, che è arrivato al 3° posto, aggiudicandosi quindi “Lu Carrature di Bronzo”, con il piatto “Pancia di maiale nero d’Abruzzo con laccature di mele e cipolle, pack-choi e senape selvatica”.
Davanti a lui, al 1° posto si è classificato Alessio Cecchini, 26 anni di Chieti cuoco del “Degusto Catering”, con il piatto “Crema di patata del Fucino e cipolla bianca di Fara Filiorum Petri, midollo alla brace e asparagi selvatici”, che ha meritato anche il premio speciale “Alta Professionalità” assegnato dall’Unione Cuochi Abruzzesi per la capacità dimostrata durante la preparazione nella gestione della cucina.
Il 2° posto, “Lu Carrature d’Argento”, è andato a Stefano del Vescovo, 21 anni di Mosciano S. Angelo e sous chef del ristorante “Borgo Fonte Scura” di Silvi per il piatto “Tortello di ricotta e scampi con salsa al cappone”, un piatto innovativo che ha meritato anche il premio speciale “Gegel all’estetica del piatto”.
La Giuria, presieduta dal giornalista enogastronomo Massimo Di Cintio e quest’anno composta dagli chef professionisti Danilo Cortellini, Michele Ottalevi e Dalila Capretta, ha assegnato poi gli altri premi:
– Il trofeo “Cantina Sociale Villamagna al miglior abbinamento cibo-vino” a Emanuele Mangifesta, 42 anni di Ateleta e cuoco del “Casolare” di Miglianico per l’abbinamento del bianco Cococciola 2021 al suo “Tortello al nero di seppia, pomodoro datterino giallo e gamberi rosa”;
– Il trofeo “CIA-Confederazione Italiana Agricoltori per il miglior piatto di selvaggina” al “Cinghiale in due servizi” del cuoco Pierpaolo Rosati, 22 anni, sous chef al ristorante “Zunica” di Civitella del Tronto;
– La targa “Angelo de Victoriis Medori de Leone” per il miglior piatto ispirato alla tradizione al “Brodetto sbagliato” preparato da Lorenzo Cigliano di Pescara.
Il più antico concorso gastronomico d’Abruzzo e tra i più longevi d’Italia gode del patrocinio dal Consiglio Regionale, dalla Provincia di Pescara, dalla Camera di Commercio di Chieti-Pescara, dalla Fondazione PescarAbruzzo, dall’IPSSAR “F. De Cecco” di Pescara, dalla Fondazione De Victoriis Medori, dallo Slow Food Abruzzo, dalla Confederazione Italiana Agricoltori. In collaborazione con l’agenzia Fiere Service e da un gruppo di aziende partner.
«Siamo molto soddisfatti di questa 30ª edizione – ha commentato Narciso Cicchitti, presidente dell’Associazione Cuochi Pescara – sia per la qualità dei partecipanti e dei piatti sia per l’età media dei premiati, tutti piuttosto giovani che ci fa guardare con grande fiducia al futuro del nostro settore e alla capacità di guardare in maniera innovativa all valorizzazione dei prodotti e della cucina abruzzese».