ROMA – Mentre l’Italia si prepara a dire addio allo stato di emergenza dal 1 aprile 2022, la Cina chiude di nuovo le sue grandi città. Dopo aver “blindato” Shenyang (9 milioni di abitanti), da domani mattina Shanghai sarà in lockdown per frenare la diffusione di Covid-19 alimentata dalla variante Omicron che sta colpendo il Celeste Impero a livelli che non si vedevano dai primi giorni della pandemia, nel 2020. Ad affermarlo sono le autorità locali, preoccupate dalla nuova crescita dei contagi e del numero dei decessi. La situazione è gravemente peggiorata in seguito alle Olimpiadi Invernali di Pechino, terminate con lo stadio nazionale quasi pieno, il mese scorso.
Shanghai chiuderà quindi la città in due fasi distinte per eseguire i test. Le autorità hanno affermato che divideranno la megalopoli (dove vivono più di 20 milioni di abitanti) in due parti per procedere ai test utilizzando come demarcazione il fiume che attraversa la città. I distretti a est del corso d’acqua saranno chiusi da domani al primo aprile. Le rimanenti aree saranno chiuse e testate tra il 1 e il 5 aprile.
L’amministrazione cittadina informa, tramite WeChat (l’applicazione per smartphone più utilizzata in Cina), che non sarà possibile uscire di casa e le strade saranno chiuse al traffico di veicoli non autorizzati. Tuttavia, l’amministrazione centrale ha fatto sapere che al momento non è previsto un lockdown generale; ma come avvenne nel 2020, la strategia di contenimento “zero covid” sarà applicata in modo mirato solo in alcuni insediamenti urbani.
In Italia, invece, i contagi sono in leggero aumento come il tasso di positività. Nella giornata di oggi infatti sono stati registrati 59555 nuovi casi positivi (ieri erano stati 73357), con 384323 tamponi (ieri erano stati 504185). Il tasso di positività nella giornata di oggi è al 15,5%, in crescita dell’1% rispetto a ieri.
Tuttavia il governo italiano ha scelto di proseguire con l’allentamento delle misure. Da domani, infatti, tutto il Paese sarà in zona bianca e il tanto atteso ritorno alla normalità ci sembrerà più vicino, mentre dall’altra parte del mondo milioni di persone rivivranno nuovamente l’esperienza del periodo più buio di questa vicenda.