VASTO – Tutti presenti questa mattina nell’aula consiliare del Comune di Vasto per discutere del progetto proposto dall’Anas riguardo alla Variante alla SS16. Parlamentari, consiglieri regionali e comunali e rappresentanti di Anas hanno tenuto un tavolo tecnico per valutare il progetto che, prevedendo due gallerie e tre viadotti sul costone orientale, ha suscitato polemiche e dibattiti per l’impatto ambientale e strutturale che ne conseguirebbe.
Ad aprire l’incontro il sindaco di Vasto e presidente della Provincia, Francesco Menna, che ha introdotto la spiegazione tecnica del progetto da parte dell‘ingegnere Luca Giammichele, a cui è seguito l’intervento dell’architetto Gisella La Palombara, che ha esposto i motivi per cui il Comune di Vasto ha detto ‘no’ al progetto proposto da Anas.
Presente anche l’ingegnere Edmondo Laudazi, che ha sottolineato come a suo parere il tracciato individuato dalla Provincia di Chieti e approvato più volte dal Consiglio comunale di Vasto, che passa alle spalle della città e crea un collegamento con i comuni del medio e alto Vastese, sia l’ipotesi migliore. Teoria confutata dal consigliere comunale Giuseppe Forte, che ha per di più auspicato la nascita di comitati di protesta nel caso l’Anas persista nella realizzazione del suo progetto.
Si sono poi susseguiti gli interventi dei senatori presenti in aula, a iniziare da Gianluca Castaldi, che senza mezzi termini ha dichiarato che “se bisogna realizzare un tale scempio, è meglio perdere il finanziamento” destinato alla costruzione della variante, mentre Carmela Grippa, associandosi a quanto detto da Castaldi, ha ventilato la proposta di costituire un tavolo tecnico da riunire prima del 6 aprile, giorno in cui si terrà la conferenza di servizi.
Si è passati poi all’intervento del senatore Luciano D’Alfonso, che ha sottolineato come debba “esserci un patto d’onore perché la soluzione sia concordata da Anas con Vasto, San Salvo e i comuni del circondario”, suggerendo anche di proporre ad Autostrade di aprire un dossier sulla questione, in quanto sarebbe possibile stradalizzare l’autostrada, dal momento che esistono già dei precedenti in tal senso.
Il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca nel suo intervento ha invece sottolineato l’importanza della sostenibilità della realizzazione della variante: il nuovo tracciato, per Magnacca, dev’essere “percorribile e utile a servire una strada che ha un carattere nazionale”.
Un intervento del sindaco Menna per i ringraziamenti ai consiglieri regionali Silvio Paolucci, Emanuele Marcovecchio, Pietro Smargiassi, Mauro Febbo e al segretario regionale di Fratelli d’Italia e segretario particolare del presidente della Regione Marco Marsilio, Etelwardo Sigismondi, e la parola è passata al sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Umberto D’Annuntiis, che ha sottolineato come si sia ancora in una fase preliminare riguardo al progetto di variante proposta da Anas, assicurando che il presidente Marsilio convocherà un incontro con gli interessati prima della conferenza di servizi fissata per il 6 aprile per trovare una soluzione condivisa.
L’onorevole Camillo D’Alessandro ha infine sottolineato che “Anas deve eliminare quell’ipotesi di variante che non è assolutamente realizzabile, deve sostituirla con quella della Provincia”.
A conclusione dell’incontro si è deciso che il Comune di Vasto elaborerà una delibera “dai poteri magici” (come ha sottolineato il sindaco Menna) per poi procedere ad un incontro convocato dal presidente Marco Marsilio in Regione, la cui data è ancora da destinarsi.