Anche la comunità di San Salvo si prepara in maniera organizzata a compiere gesti concreti verso i profughi che stanno scappando dall’Ucraina. Ieri pomeriggio il sindaco Tiziana Magnacca ha attivato un coordinamento di accoglienza per creare un’adeguata rete cittadina per gestire questa emergenza.
Hanno partecipato all’incontro i parroci don Mario Pagan, don Raimondo Artese e don Beniamino Di Renzo, la Pro Loco, la Fir Cb San Vitale, la Protezione civile Arcobaleno, la Croce Rossa, la Caritas Gerico della parrocchia di san Nicola vescovo e la Caritas della parrocchia san Giuseppe.
Il sindaco ha riferito delle informazioni avute dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio nel corso di una videoconferenza avuta anche con il presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto. Attualmente nella nostra regione vivono in maniera stabile e regolare 4.000 ucraini, ed è previsto l’arrivo nelle prossime settimane di alcune migliaia. I presenti sono state riferite le prime indicazioni in materia di sicurezza e di sanità.
In particolare è stato evidenziato che si è in attesa di procedure anche per il reperimento di alloggi per una presenza, che non sarà molto probabilmente temporanea, quindi con costi di luce e gas oltre alla sopravvivenza giornaliera dei profughi. Al momento non sono richiesti alimenti né indumenti da inviare in Ucraina, ma chi vuole può donare ai numeri nazionali messi a disposizione dalla Caritas, dall’Unicef e da altre organizzazioni non governative riconosciute a livello internazionale. Verrà anche attivato un apposito Coc (Comitato operativo comunale) per la gestione dell’intera macchina organizzativa con l’apporto delle Protezioni civili locali.