ROCCA SAN GIOVANNI – I primi 100 giorni sono considerati una tappa chiave per ogni nuova Amministrazione, il tempo di un primo bilancio ma anche un momento in cui far comprendere l’impianto concreto dell’azione amministrativa che si vuole sviluppare nel corso del mandato.
“In questi 4 mesi, i componenti del gruppo “Rocca del Domani” hanno concentrato la maggior parte degli sforzi alla cura della propria immagine mediatica tramite innumerevoli comunicati stampa, interviste e post social autoreferenziali – sostengono i consiglieri di minoranza Marcello Martelli e Beatrice Collini – . La comunicazione mediatica deve essere un mezzo per garantire partecipazione e fiducia dei cittadini e non essere banalizzata a semplice strumento di propaganda. Sono innumerevoli gli esempi di post e articoli sui quotidiani locali, volti a far passare azioni di ordinaria amministrazione, come formidabili proposte e intuizioni a garanzia di un futuro sorprendente e di crescita per la nostra comunità.
Citiamo ad esempio la campagna mediatica effettuata per il recente acquisto delle body cam in dotazione alla Polizia Municipale, ottenuto dalla precedente Amministrazione. Una presa d’atto accompagnata da una risonanza mediatica ascrivibile a notizia dell’anno, in grado di risolvere i problemi quotidiani dei cittadini roccolani.
Se a questo aggiungiamo la notizia che sulla pagina Facebook ufficiale del Comune sono stati cancellati tutti post precedenti il 5 ottobre 2021, eccoci di fronte alla riprova di chi, avendo poca sostanza, è costretto ad affidare il successo del proprio mandato alla comunicazione, arrivando a “bruciare” quella che nel bene e nel male rappresentava la memoria storica del nostro paese a partire dalla data di aperura della pagina.
Sarebbe opportuno far tornare la comunicazione istituzionale a “semplice” strumento di raccordo tra istituzione e cittadini, evitando di utilizzarla per autocelebrazioni più o meno giustificate. La fiducia nei confronti di un’amministrazione si genera con buone azioni quotidiane, il più delle volte silenziose – concludono i consiglieri – che per rispetto dei cittadini destinatari di tali attività, non necessitano di essere pubblicizzate come imprese straordinarie”.