PESCARA – Era il 27 febbraio 2020 quando fu accertato in Abruzzo il primo caso di Covid-19: un uomo residente nella bassa Brianza, che era a Roseto degli Abruzzi (Teramo) con la famiglia, nella casa di villeggiatura, risultò positivo. A distanza di due anni i casi complessivi sono oltre 262mila. Il primo decesso, invece, risale all’inizio di marzo del 2020. Dall’inizio della pandemia si contano in totale 2.950 vittime.
In Abruzzo nel corso della prima ondata si registrarono in totale 3.780 casi, ossia l’1,4% del totale. Il 60%, cioè oltre 155mila contagi, riguarda invece il periodo dal primo gennaio 2022 ad oggi: più di un caso su due di quelli riscontrati in Abruzzo è emerso negli ultimi due mesi. Per quanto riguarda i 2.950 decessi complessivi, 310, ossia il 10,5%, sono relativi al 2022, 1.427, cioè il 48,4%, riguardano il 2021 e 1.213, ossia il 41,1%, sono relativi al 2020. Il primo azzeramento dei casi, dovuto agli effetti del lockdown totale, si registrò il 29 maggio. L’ultimo, invece, il 12 luglio 2020. L’8 gennaio scorso c’è stato invece il record assoluto di contagi, ossia 5.479 casi. Il record nella prima ondata fu invece di 160 casi. Il 30 novembre 2020 è stato invece raggiunto il primato di ricoveri complessivi, con 790 pazienti, mentre quello relativo alle sole terapie intensive è stato toccato il 13 marzo 2021, con 94 pazienti ricoverati in rianimazione.