ROMA – Tutto il calcio italiano si ferma per 5 minuti in forma di protesta contro la guerra tra Ucraina e Russia, scoppiata ieri con l’operazione militare russa voluta da Vladimir Putin. La FIGC ha deciso di posticipare di 5 minuti l’inizio delle partite di calcio del week-end, dalla Serie A alle categorie minori, coinvolgendo quindi anche i dilettanti.
Un gesto per sensibilizzare appassionati e non sul valore della pace, nelle ultime ore seriamente minacciato dal conflitto in Ucraina. Il presidente della FIGC Gravina ha spiegato le motivazioni della scelta presa: “I valori universali dello sport ci impongono una riflessione, non vogliamo girarci dall’altra parte, […] vogliamo mandare un messaggio chiaro. Lo sport non fa politica ma reclama a gran voce la pace“.
g.d.c.