CHIETI – La Squadra Mobile della Questura di Chieti ha identificato e tratto in arresto quello che, secondo gli elementi di prova raccolti, è ritenuto il presunto complice dell’uomo che, il 21 novembre dello scorso anno, in Chieti Scalo, zona Università, avrebbe dapprima rapinato uno studente e successivamente tentato di rapinarne un altro.
Quella sera, alle ore 19.10 circa, gli studenti, erano stati avvicinati da due individui i quali, dopo aver schiaffeggiato uno dei due, avevano rapinato il primo della somma di 80 euro in contanti. Immediatamente dopo, li avevano costretti, entrambi, a seguirli affinché il secondo giovane, al momento sprovvisto di denaro contante, effettuasse un prelievo presso un vicino sportello bancomat. Solo l’improvviso sopraggiungere di persone estranee aveva fatto desistere i due malviventi i quali si erano dati alla fuga.
Durante la prima fase dell’attività di indagine era stato identificato uno dei due responsabili, anch’egli studente universitario presso l’ateneo di Chieti. Quest’ultimo, il 16 dicembre 2021 era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora e, successivamente, avendo violato le prescrizioni, era stato posto agli arresti domiciliari nella città campana dove vive.
La successiva attività esperita dalla Sezione Reati contro il Patrimonio, ha permesso di individuare anche il complice, un ventitreenne, anch’egli campano e residente nella stessa città. Le risultanze investigative sono state accolte dalla Procura della Repubblica di Chieti che ha richiesto ed ottenuto dal competente gip l’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del giovane, che è stata eseguita nella città dove risiede.