CHIETI – Tre milioni e mezzo per far compiere un salto di qualità alla tecnologia radiologica dell’ospedale “Renzetti” di Lanciano (leggi qui). E’ quanto messo sul piatto ieri dal Direttore generale della Asl, Thomas Schael, durante l’incontro avuto con il sindaco Filippo Paolini.
Schael ha parlato di “azioni già poste in essere ed altre previste per il futuro”, il che fa pensare ad ulteriori fondi che, derivanti dal Pnrr, verranno destinati al nosocomio frentano. E gli altri presidi della Asl Lanciano-Vasto-Chieti che ruolo avranno nel gioco dei finanziamenti?
«È evidente che con questo stanziamento sia stato fatto un restyling a tutto il servizio della radiologia – commenta il segretario provinciale della FP CGIL Carmine Gasparro – ma quando ci sono fondi disponibili andrebbe rinforzato dal punto di vista tecnologico ‘ogni’ presidio della Asl, perché la risposta da dare all’utenza dev’essere elevata se si vuole reggere il confronto con il privato. Dal mio punto di vista è giusto che venga fatta una ricognizione all’interno di tutti i presidi per valutarne le necessità e intervenire per la sostituzione di quei mezzi obsoleti o poco funzionali. Anche gli ospedali di Vasto e Chieti hanno apparecchiature che devono essere rivisitate. È chiaro che quando arrivano dei fondi, vanno elargiti dove c’è una necessità maggiore, ma anche gli altri presidi vanno curati. Quindi penso che se quella somma era l’unica destinata alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, avrebbe dovuto essere comunque distribuita in modo più accurato ed omogeneo, svolgendo una ricognizione di tutti i presidi. Tra l’altro, trattandosi di finanziamenti provenienti dal Pnrr, mi chiedo – conclude Gasparro – con quale criterio siano stati destinati al “Renzetti”, dal momento che non c’è ancora un Piano regionale della sanità che decida come vadano ripartite le risorse».