Stamattina a Chieti si è svolto l’incontro con i Comuni di Manoppello e San Giovanni Teatino sul progetto di velocizzazione della ferrovia Roma-Pescara. Il sindaco, Diego Ferrara, con il presidente e la vice presidente del Consiglio Comunale, Luigi Febo e Silvia Di Pasquale, insieme ai sindaci Giorgio De Luca e Giorgio Di Clemente, hanno stretto l’intesa per avere a Chieti, il prossimo 31 gennaio, il confronto auspicato sul progetto con RFI, nella seduta di Consiglio comunale straordinario aperta, voluta dalle amministrazioni.
“Agiremo insieme perché vogliamo innanzitutto avere una visione globale sul progetto e perché ci preme arrivare a un confronto sulle alternative possibili – così il presidente e la vicepresidente del Consiglio comunale, Luigi Febo e Silvia Di Pasquale […] È indispensabile il confronto, perché vogliamo sottoporre a RFI delle alternative ai tratti più impattanti, peraltro già vagliata da RFI nel 2008 per l’Interporto, cosa che agevolerebbe anche il trasporto delle merci, aprendo una via diretta da e per Roma che ad oggi non c’è”.
Diego Ferrara, sindaco di Chieti, ha poi ribadito:“La velocizzazione è una grande opportunità che nessuno vuole perdere e proprio per questa ragione ci siamo uniti per dare voce a esigenze concrete dei nostri territori. Mai come ora la sinergia istituzionale vale e sono certo che potrà essere replicata anche su altri argomenti di interesse generale, perché a prescindere dalla politica, lo sviluppo del territorio e i servizi sono cosa importante e che dovremo guardare in un’ottica sempre più ampia e sinergica”.
“Noi non vogliamo bloccare il progetto” ha aggiunto il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente – ma modificarlo perché diventi attuabile, da questo nasce l’unione fra territori, questo verremo a ribadire al Consiglio comunale che si terrà a Chieti. A San Giovanni Teatino la battaglia è iniziata dal tempo del sottopasso ferroviario, opera di RFI che fu bloccata dopo una mobilitazione forte. Il raddoppio, così com’è oggi concepito, sventrerebbe il nostro centro urbano già frammentato dalla presenza di altre infrastrutture, per questo dobbiamo trovare una soluzione alternativa.”
“Anche Manoppello ha assunto una posizione chiara sul progetto – aggiunge il sindaco Giorgio De Luca – mobilitandosi con il Consiglio comunale, affinché RFI potesse considerare l’alternativa della variante dell’interporto. Non riusciamo a comprendere perché non se ne tenga conto, a fronte dell’eventualità, mantenendo la stesura attuale, di sbancare 60 abitazioni. […] Questo è l’intento di cui ci faremo portatori anche in seno al Consiglio del 31 gennaio”.