“Bisogna ampliare le attività di rilevamento dei contagi da SARS-CoV-2, per questo invito la Regione Abruzzo a mettere in campo tutto quanto necessario affinché le parafarmacie, dotate di spazi idonei sotto il profilo igienico-sanitario, di sicurezza e tutela della riservatezza, possano effettuare test antigienici rapidi e accedere alla piattaforma di registrazione degli esiti”. Ad affermarlo è il Vicepresidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale Francesco Taglieri, firmatario di una Mozione che dovrebbe essere discussa nel prossimo Consiglio al fine di ottenere un impegno formale della Giunta.
Le motivazioni che hanno spinto il partito a promuovere questa proposta sono presto dette: nelle scorse settimane le circa 500 farmacie presenti in Abruzzo sono andate in affanno e, per Taglieri, la situazione non diventerà più semplice:”Le cose non miglioreranno poiché nelle prossime settimane la domanda probabilmente resterà molto alta ed è sotto gli occhi di tutti l’affanno del sistema sanitario regionale a gestire il gran numero di richieste di tamponi proveniente tanto dai medici di medicina generale, quanto da singoli cittadini.[…] Dobbiamo aumentare i punti di screening e quindi bisogna aggiungere le 250 parafarmacie presenti in regione. Una soluzione efficace e immediata visto che le Parafarmacie, istituite dalla legge n. 248 del 2006, sono nate proprio per incrementare l’offerta del servizio farmaceutico in favore dell’utenza e per aumentare il tasso di concorrenza all’interno del mercato di riferimento. […]Per questo chiederò al centrodestra di impegnarsi formalmente in questa direzione, come del resto hanno già fatto altre regioni con buoni risultati (Lombardia, ndr)”.