Ad aprile 2021 la notizia che nel recovery plan per l’Italia erano stati inseriti fondi destinati alla costruzione della linea ferroviaria Pescara-Roma, poi il silenzio per i mesi successivi. Ieri il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio ha incontrato in videoconferenza il responsabile del progetto, Vincenzo Macello insieme con RFI e ha chiesto di organizzare a stretto giro un nuovo incontro che comprenda anche i sindaci delle località interessate alla tratta Chieti-Pescara e ai due lotti inseriti nel PNRR, Interporto d’Abruzzo-Manoppello e Manoppello-Scafa.
“La Regione Abruzzo si fa carico di svolgere un ruolo di mediazione e sintesi” ha specificato il presidente Marsilio “nello stesso tempo però raccomando prudenza nel sostenere proposte che siano attuabili e vantaggiose, senza che vengano moltiplicati i costi e i tempi di realizzazione. Non possiamo correre il rischio di produrre ritardi e incertezze che possano rendere questo investimento incompatibile con i tempi del PNRR, facendo così dirottare i fondi destinati all’Abruzzo verso altre regioni più competitive, su progetti che mostrano maggiore condivisione e minori difficoltà progettuale. Dobbiamo fare squadra e puntare all’obiettivo principale che rimane quello di un treno che da Pescara a Roma ci impieghi meno di due ore, rendendo l’Abruzzo appetibile […] Con una metafora potremmo dire che se perdiamo questo treno, in Abruzzo il treno non passerà più”.
È di pochi minuti fa, tra l’altro, l’invito del sindaco di Chieti Diego Ferrara e del presidente del Consiglio comunale, Luigi Febo, a rendere Chieti la sede ufficiale del tavolo di discussione del progetto “Questo ci consentirebbe di assolvere alla funzione di intermediazione e sinergia che si addice alla principale città capoluogo di provincia interessata dagli interventi, nonché di dare centralità a un dialogo che dovrà necessariamente nascere intorno al progetto, proprio per la sua importanza vitale”, hanno spiegato Febo e Ferrara.