Le spine della sanità nell’entroterra nuovamente sotto i riflettori. Tra le ultime notizie dell’anno c’era la visita di Marsilio, Verì e Schael a Gissi dove hanno preso impegni sul potenziamento dei servizi e delle strutture.
Da allora poco è cambiato, anzi, ai noti disservizi si è aggiunta la decisione di interrompere fino a febbraio i prelievi nel laboratorio analisi dell’ex ospedale gissano (per indisponibilità di un operatore).
Dura la reazione del sindaco Agostino Chieffo: “È l’ennesima umiliazione per il territorio che si vede privato persino del servizio del punto prelievi”.
Tornano ad alzare la voce anche il segretario del Pd provinciale Leo Marongiu insieme altri segretari: “Marco Marsilio, Nicoletta Verì e Thomas Schael aveva preso impegni circa il potenziamento dei servizi della zona con tanto di numeri e opere da realizzare anche attingendo a risorse del Pnrr. Tante belle letterine per Babbo Natale che però vengono disattese dai disservizi che continuano a esserci per i cittadini che segnalano quotidianamente problemi e carenze di notevole impatto. Fino a fine febbraio è infatti impossibile mettere in calendario prelievi nel laboratorio analisi. In una fase di pandemia acuta, bisognerebbe evitare di far spostare più del dovuto la popolazione e garantire i servizi minimi di un territorio rispetto invece alla spoliazione dei servizi a cui stiamo assistendo negli ultimi anni e a nulla valgono le promesse riguardanti milioni di euro per ristrutturare il nosocomio oppure di potenziamento dei servizi con la telemedicina ecc. se non si è in grado nemmeno di corrispondere ai più elementari bisogni specie della popolazione anziana. È inaccettabile che alle vetrine propagandistiche poi non corrisponda un impegno immediato e invece continuiamo a lamentare disservizi nelle aree interne, disservizi iniziati con il depotenziamento della rete dell’emergenza/urgenza che era stata messa in piedi con il contributo determinante delle popolazioni residenti e dei cittadini negli anni passati con l’impulso dell’assessore Silvio Paolucci”.