“I tamponi rapidi per il Covid 19 si devono poter effettuare anche nelle parafarmacie e la battaglia del Movimento 5 Stelle andrà avanti. Purtroppo, Italia Viva e centrodestra hanno scelto di bocciare un emendamento al decreto senza valide motivazioni, se non quella di difendere un ordine professionale”. Gianluca Castaldi, senatore del Movimento 5 Stelle, commenta così la bocciatura dell’emendamento al decreto Covid di cui era primo firmatario in cui si chiedeva di poter estendere alle parafarmacie la possibilità di effettuare i tamponi rapidi.
“Un emendamento che, vista l’alta richiesta di test da parte dei cittadini, causata dall’aumento dei contagi, avrebbe permesso un passo avanti fondamentale. È tempo di rispondere alla disponibilità delle parafarmacie e ampliare la possibilità dei cittadini di fare test antigenici rapidi. Lo screening è una parte fondamentale della gestione della pandemia. Oggi avremmo potuto renderlo più forte”. In Commissione Affari Costituzionali è stato bocciato anche l’emendamento della senatrice Loredana De Petris, di Leu, in cui si formulava la stessa richiesta.
Il senatore pentastellato vastese spiega, in una pausa dai lavori dell’Aula, l’andamento della vicenda. “Sarebbe stato un aiuto alla popolazione, in fila davanti alle farmacie, e un aiuto anche ai farmacisti che non riescono a sopperire a questa mole di lavoro. Abbiamo concordato l’emendamento col governo, ottenendo il parere favorevole sia del relatore, di Forza Italia, che del governo“. Ma l’emendamento ha ricevuto 11 voti a favore e 13 contro. “Ironia della sorte – sottolinea Castaldi – è che il relatore, dopo aver dato parere favorevole, ha poi votato contro”.
E, nel commentare la bocciatura, Castaldi assicura che “continueremo a battagliare anche su questo argomento. Non ci arrendiamo”.