Centro vaccinale e screening al centro della querelle politica che ha come protagonisti il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, e Marusca Miscia, consigliere di opposizione e capogruppo del Partito Democratico.
“La situazione del centro vaccinale di Lanciano – lamenta la Miscia – è preoccupante e rischia di precipitare a fronte del peggioramento delle previsioni meteo dei prossimi giorni. I cittadini sono lasciati fuori al freddo in fila, con rischio di assembramenti e senza alcuna protezione: la responsabilità di questa condizione è da addebitare alla lentezza della Giunta Paolini e degli ostacoli posti in essere dalla Asl di Chieti con l’atteggiamento ostruzionistico da parte del dg Schael. A questa incresciosa situazione e a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, comprese quelle dell’infanzia – prosegue la Miscia – accade un altro fatto incredibile: la Asl impegna ben 120mila euro per i tamponi da destinare agli screening scolastici, ma omette l’approvvigionamento di quelli destinati ai più piccoli, i più esposti al contagio perché non obbligati all’uso della mascherina in classe. Rimarranno così fuori dallo screening migliaia di bambini sotto i 6 anni delle scuole dell’infanzia per cui non è stato previsto di fatto l’acquisto del tampone”.
E, sul Palamasciangelo, aggiunge, “era evidente già dall’estate che l’obiettivo fosse quello di mettere in difficoltà l’amministrazione Pupillo con la conseguenza di non riconsegnare la struttura alle società sportive nel mese di settembre, con le elezioni alle porte, un po’ come accaduto per la Tac, casualmente arrivata al Renzetti la settimana dopo la vittoria delle destre al ballottaggio. Il trasferimento di tutto l’impianto logistico dal Palamasciangelo all’Area Fiera nel padiglione 1, era già pronto a fine agosto ed era stato predisposto dall’amministrazione Pupillo a costi minimi, soprattutto per restituire il palazzetto alla sua destinazione a servizio delle attività sportive cittadine. Il dg Schael ha opposto resistenza a tale trasferimento. Oggi – afferma la Miscia – con una spesa di oltre 84mila euro a carico dei cittadini lancianesi, sembra che la cosa sia diventata fattibile, ma a quali condizioni? L’utilizzo degli spazi della fiera sarà ridottissimo e inadeguato rispetto al progetto dell’amministrazione uscente e soprattutto si tratta di un intervento che non garantirà una soluzione immediata. Questo mentre la situazione dei contagi in città è a livelli record e si assiste ad un susseguirsi di “sterili appelli” del sindaco Paolini e di una destra incapace di alzare la voce con la Asl e la regione, ma capacissima di alzarsi gli stipendi la vigilia di Natale di un bel 15% mentre i contagi impazzano e mentre emerge la difficoltà a trovare date utili per prenotare il vaccino sia per le somministrazioni pediatriche che per quelle ordinarie nella nostra città”. Situazione drammatica in merito alla quale, annuncia Marusca Miscia, “il capogruppo Pd Silvio Paolucci presenterà una interrogazione urgente in Regione”.
Non si fa attendere la replica del sindaco Filippo Paolini, che si dice “basito dalle falsità riportate nel comunicato” di Marusca Miscia, sottolineando che “si rimane perplessi davanti alle speculazioni politiche che la consigliera fa sulla salute dei nostri concittadini”. Quanto alla situazione del centro vaccinale, afferma il primo cittadino, “l’organizzazione dello stesso, come durante l’amministrazione Pupillo, è posta in essere dalla dottoressa Rosato incaricata dalla Asl. Falsa è l’affermazione che i bambini sotto i sei anni rimarranno senza lo screening – dichiara Paolini – poiché lo stesso è da noi previsto dai 3 anni in su, come fatto presente in diversi comunicati che forse la Miscia non ha letto o fa finta di non leggere. Colgo l’occasione per ringraziare tutto il personale interno e quello di Protezione Civile, nonché i nostri amministratori che hanno consentito di organizzare lo screening di domani e dopodomani.
False – aggiunge – le affermazioni sul Palamasciangelo poiché, carte alla mano, abbiamo dimostrato che Mario Pupillo ha concesso la struttura fino alla fine dell’emergenza, e solo l’amministrazione Paolini finalmente si è data da fare, ed in pochissimi giorni ha ipotizzato e reso possibile, finanziandone la spesa, lo spostamento dell’hub vaccinale dal Palamasciangelo all’Area Fiera. È chiaro – sostiene il primo cittadino – che non vi era alcuna volontà dell’ex sindaco Pupillo, di riconsegnare la struttura agli sportivi. Falso che la spesa di 84mila euro sia a carico dei cittadini perché quelli sono fondi Covid espressamente finanziati dallo Stato. Mentre, dimentica l’ex assessore Miscia o fa finta di dimenticare, che nell’ultimo Consiglio Comunale è risultato, dalla relazione dell’assessore alle Finanze Danilo Ranieri, che ben euro 22mila euro dei fondi Covid sono stati spesi, dalla precedente amministrazione, per le feste di settembre. Falso che la Tac sia arrivata dopo la vittoria del centro destra perché invece è arrivata prima del voto. Falso l’aumento degli stipendi, invito per l’ennesima volta l’ex assessore Miscia a rileggersi la delibera”.
Quanto agli sterili appelli stenderei un velo pietoso, poiché è facile speculare sulla salute dei nostri concittadini che denota, tra l’altro, un approccio con la politica che non guarda il bene comune ma solo gli ‘sterili’ interessi di partito. Infine – conclude il sindaco – ricordo all’ex assessore Miscia che durante il suo mandato e in piena pandemia l’allora minoranza (non a caso oggi maggioranza) si rese disponibile con l’amministrazione in carica per collaborare durante le fasi critiche della pandemia. Non sterili polemiche ma fattiva collaborazione al di sopra di ogni interesse di parte, e questo ci distingue”.