La transizione ecologica passa per il Porto di Vasto. In questi giorni sono terminate le operazioni di transito di 7 impianti eolici completi. Un carico costituito da 28 sezioni torri, corredato dalle rispettive nacelle per le turbine, drive train e 7 hub, tutti pezzi dal peso singolo di 70 tonnellate, oltre a 21 pale, ognuna della lunghezza di circa 75 metri e un peso di 20 tonnellate. Gli impianti, costruiti dalla società danese Nordex, sono destinati alla realizzazione di un parco eolico nell’alto Molise.
“Il Porto di Vasto – afferma Pietro Marino, presidente di Oasi, associazione di operatori economici di Punta Penna – rientra nella rete dei 5 terminal più importanti utilizzati per l’importazione e distribuzione di impianti eolici. Un elemento caratterizzante dello scalo abruzzese, che gli consente di rientrare tra i programmi di infrastrutturazione previsti dalle linee guida del PNRR”.
“La portualità si conferma un tema di estrema importanza e meritevole della giusta attenzione della politica locale e regionale. Lo scalo di Vasto – sottolinea Marino – sta dimostrando, concretamente e con i numeri, tutte le sue potenzialità. È sempre più necessario dare il via al piano dei lavori già programmati e finanziati e, al tempo stesso reperire, anche sulla base delle nuove programmazioni finanziare, le risorse necessarie per ulteriori investimenti. La delocalizzazione delle aziende e il loro consolidamento – aggiunge – si combatte anche attraverso la realizzazione di una rete infrastrutturale moderna, per una logistica efficiente e competitiva”.
Per il trasporto eccezionale delle pale in Molise è stato necessario tagliare la rotatoria di San Salvo Marina sulla ss16, che sarà ripristinata dalla società [LEGGI].
Le pale eoliche “sbarcano” a Vasto: