“Il mondo del giornalismo e della Cultura abruzzese è in lutto per la perdita di un validissimo rappresentante”. A nome dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, il presidente Stefano Pallotta esprime cordoglio per la scomparsa di Luigi Medea, insegnante e giornalista.
“Si è spento all’ospedale San Pio da Pietrelcina dove era ricoverato da qualche tempo il professor Luigi Alfiero Medea, nato a Carmiano (Lecce) l’8 gennaio 1945. Laureato in Filosofia, aveva conseguito anche con lode la licenza in Teologia, presso la Pontificia Università San Luigi di Napoli. Nel 1984 si era trasferito a Vasto per svolgere l’attività di insegnante nelle Scuole Medie. Pubblicista dal 1967, è stato redattore capo di Vasto Domani ed ha collaborato con vari giornali e riviste letterarie tra cui Il Centro, la prestigiosa testata cattolica L’Osservatore Romano e il settimanale diocesano Amico del Popolo. È stato il fondatore e segretario generale del Premio Nazionale Histonium di poesia, narrativa e saggistica. Nel 1992 ha pubblicato il volume Il Monumento all’Emigrante Abruzzese, nel 1998 ha dato alle stampe il volume Silvio Petroro, ambasciatore degli emigranti nel mondo e nel 2006 Le storie dei nostri emigranti (Raccolta di testimonianze dei Vastesi nel mondo) tutti pubblicati con Cannarsa Editore-Vasto. Esprimiamo a nome di tutto il consiglio direttivo dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo il più vivo cordoglio alla famiglia e alla moglie professoressa Angela Tommasi”.
Il professor Luigi Medea “si è distinto per anni in questa nostra comunità per serietà, cultura, professionalità”. Così Gabriella Izzi Benedetti, presidente della Società vastese di storia patria Luigi Marchesani, ricorda il docente e giornalista scomparso ieri [LEGGI].
“Il suo amore per i valori umani e intellettuali, e la volontà di diffonderli, sia come docente, la cui validità didattica è stata una risorsa di cui tanti giovani hanno beneficiato, sia come operatore culturale, hanno fatto di lui un personaggio centrale della intellettualità vastese. Ha creato molti anni fa il Premio letterario Histonium che è venuto sempre più a radicarsi nel territorio e oltre, con particolari settori di riflessione morale, sociale, ambientale, stimolando e coinvolgendo poeti, scrittori, saggisti di ogni parte d’Italia, dando l’opportunità di esprimere il proprio sentire, una possibilità che per alcuni si è trasformata in una vera scoperta di sé e delle proprie capacità. Ha istituito un premio a latere di quello centrale con il quale ha premiato personaggi di spicco, ma sempre inseriti dentro uno schema di interessi umani, intellettuali, morali. Siamo vicini a sua moglie Angela e ne comprendiamo il dolore, poiché se lascia un grande vuoto in noi, possiamo immaginare quale vuoto lasci in lei. Ma a lei dico (e lo dico a ragion veduta) che adesso avrà sempre un angelo vicino, il loro era vero amore e non verrà mai meno. Ti siamo vicini, Angela, il ricordo di Luigi è di quelli che non si cancellano, Gabriella”.