Milioni di chilometri percorsi in tutta Europa, migliaia di viaggiatori accompagnati e 40 candeline spente con l’auspicio di raggiungere tanti altri importanti traguardi: è una storia fatta di passione, iniziata con sacrifici e fatica, quella della Giacomucci Bus di Scerni.
A scrivere i primi capitoli di questa storia è il capostipite Sebastiano, che nel 1960 inizia a lavorare come autista con la principale ditta del territorio, la Di Fonzo, facendosi conoscere per la propria disponibilità e gentilezza; per questo è l’autista scelto per i viaggi più lunghi. La moglie Emilia, parallelamente, gestisce il distributore di benzina alle porte del paese: altri tempi, quando bastavano le dita di una mano per contare le auto di passaggio in una giornata di lavoro.
È il 1981 quando c’è il primo importante passo. La passione degli autobus è stata trasmessa anche ai figli Giovanni e Franco, così quando il primogenito prende la patente, arriva l’acquisto del primo autobus. Con tante difficoltà – e senza poter contare sui contributi pubblici riservati al Trasporto Pubblico Locale – la neonata Giacomucci riesce a ritagliarsi una nicchia di mercato nel settore delle gite. Nel 1984 un nuovo step: Sebastiano si licenzia dalla Di Fonzo e acquista un secondo autobus. Gentilezza e disponibilità sono immutate e parrocchie, associazioni, scuole si affidano con costanza alla Giacomucci per i propri viaggi a lunga percorrenza. Due anni dopo, è il 1986, anche Franco entra a far parte della squadra e così arriva il terzo autobus.
Ormai Giacomucci è un nome conosciuto per la propria affidabilità e inizia a consolidarsi potendo contare anche sull’importante apporto nella gestione dell’attività di Amalia, moglie di Giovanni: nel 1990 c’è l’acquisto del primo autobus nuovo per rinnovare il parco mezzi, un anno dopo l’assunzione del primo autista al di fuori del nucleo originario. È Vincenzo Palena, che quest’anno ha spento le 30 candeline di lavoro e continua a far parte di questa “famiglia allargata” che nel corso degli anni ha avuto (e continua ad avere) numerosi ottimi collaboratori.
A rivolgersi a Sebastiano, Giovanni e Franco sono numerose realtà del territorio, ma è con l’indimenticabile parroco di Vasto don Stellerino D’Anniballe che nasce un forte legame che darà vita a memorabili viaggi di fede in tutta Europa. Come non ricordare, ad esempio, quello in Spagna durato 17 giorni con tappe, tra le altre, a Fatima e Santiago de Compostela.
Anche la Pro Vasto sceglie Giacomucci per le proprie trasferte durante le gestioni dei presidenti Camillo Litterio e Mimmo Crisci.
Sono anni di duro lavoro e grandi soddisfazioni che evidenziano la capacità di ripartire anche dopo gli ostacoli che certo non mancano e che oggi sono rievocati con un sorriso come il furto di un autobus, nel 1996, a Parigi che costrinse la comitiva al ritorno in treno con esose spese aggiuntive per la ditta.
Con il passare degli anni, nuovi servizi si affiancano all’immutata cortesia e dimensione umana: nel 1999 il trasporto scolastico di Scerni, nel 2010 l’apertura dell’agenzia viaggi Giacomucci Tour con, tra gli altri, pacchetti dedicati alle scuole e la rivendita di biglietti per Mirabilandia (la prima concessionaria in provincia).
Il 2012 è un altro anno di svolta. Viene stipulata la partnership con Prontobus e c’è l’implementazione della navetta per gli aeroporti di Ciampino e Fiumicino, con un picco di 14 corse giornaliere, e una ventata di innovazione tecnologica e nuovi servizi: hostess a bordo, wi-fi, per conoscere la posizione del bus in tempo reale, prenotazione on line, emettitrici di bordo moderne e con servizio carte di credito ecc.
Nel 2013, infine, un’altra novità con il noleggio dei pullman senza conducente a 9 posti. Una scelta non scontata, inedita per la zona e fortemente voluta (nonostante il danno causato da un nuovo furto, questa volta del primo mezzo acquistato per questo servizio) che si è rilevata lungimirante e che sta dando la possibilità a piccole comitive di organizzare gite e viaggi evitando gli assembramenti su mezzi più grandi in questi anni fortemente condizionati dal Covid-19.
La pandemia ha fortemente messo alla prova il settore dei viaggi, ma la Giacomucci la sta affrontando con lo stesso spirito con il quale ha superato ostacoli e sfide nel corso del tempo: oggi complessivamente, tra i vari settori, conta circa 30 mezzi della flotta (destinata a crescere con un nuovo autobus da turismo) e numerosi autisti.
“All’inizio della nostra attività – ricorda oggi con orgoglio Giovanni – durante la revisione di un autobus a Chieti, mi chiesero ‘E che volete fare, Davide contro Golia?’. Risposi che la mattina il sole esce per tutti. Quando si mettono insieme passione, onestà, gentilezza e rispetto verso il cliente si può riuscire in qualunque cosa: questo è un suggerimento che ci sentiamo di dare a tutti. Il nostro ringraziamento va a tutte le persone che ci hanno dimostrato la propria fiducia negli anni. Ci auguriamo che quanto prima si possa tornare a viaggiare con regolarità. Questo importante traguardo non è un punto di arrivo, ma solo una tappa verso altre mete”.