La ristrutturazione dell’ex ospedale di Gissi (oggi Presidio Territoriale d’Assistenza, Pta) e un’automedica per le urgenze. È quanto promette il direttore della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, dopo le turbolenze dei sindaci delle ultime settimane. In attesa di conoscere la data di eventuali proteste in Regione, l’azienda sanitaria e l’assessorato alla Sanità cercano di stemperare gli animi.
Nei giorni scorsi il presidente Marco Marsilio, l’assessore Nicoletta Verì e diretto generale Asl hanno raggiunto Gissi per incontrare alcuni degli amministratori del territorio. “Mi faccio carico personalmente di garantire l’assistenza necessaria ai paesi dell’Alto Vastese, affinché l’idea di abbandono scompaia dalla percezione comune”, dice oggi Schael in una nota stampa.
“La soluzione prospettata per garantire il soccorso in emergenza, superando la carenza di medici specialisti da poter reclutare, è l’auto medica, un veicolo leggero e veloce utilizzato per portare laddove serve un’équipe sanitaria con competenze avanzate e la dotazione di attrezzature necessaria. Il mezzo ha dimensioni ridotte rispetto a un’ambulanza perché si tratta di una station wagon oppure un Suv, caratterizzato da maggiore agilità, che consente di raggiungere con maggiore rapidità anche i luoghi più impervi, e da grande versatilità. Infatti può intervenire sia a supporto dei mezzi di soccorso di base che per prestare assistenza a un paziente che poi non debba essere trasportato in ospedale. Schael ha già dato mandato per l’acquisto all’unità operativa ‘Acquisizione beni e servizi’ d’intesa con il responsabile del 118 per strutturare l’allestimento del fuoristrada attrezzato”.
“Si tratta di una scelta che privilegia il soccorso avanzato – sottolinea il manager – e ci permette di garantire l’assistenza con una modalità diversa ma molto efficiente rispetto all’ambulanza medicalizzata, i cui turni sono diventati impossibili da coprire per la difficoltà estrema a reperire specialisti in medicina d’urgenza, diventati ormai una rarità”.
Un “asse Gissi-Castiglione Messer Marino” invece è la risposta all’assistenza sanitaria di base. “La chiave di volta – spiega la Asl – è nella replicazione del modello Casoli realizzato da Fioravante Di Giovanni che ben conosce l’Alto Vastese per precedenti esperienze, e che si è detto disponibile a dare il proprio contributo per realizzare una Casa della Comunità, supportata dalla telemedicina, e dotata di équipe multiprofessionale, presenza di medici per 12 ore su 6 giorni della settimana, e dell’infermiere di famiglia, figura strategica per garantire continuità all’assistenza e la gestione integrata delle patologie croniche”.
Per quanto riguarda l’ex ospedale gissano, sul quale alcune settimane fa era intervenuto il sindaco Agostino Chieffo, il direttore assicura che si procederà alla ristrutturazione del primo e secondo piano con i fondi del Pnrr, per un importo totale di 1 milione di euro. Altri 40mila euro per la stessa struttura sono stati previsti nel piano investimenti per l’acquisto di attrezzature per le attività ambulatoriali. 500mila euro è la previsione di adeguamenti per il distretto di Castiglione Messer Marino.
“In questi mesi abbiamo incontrato difficoltà oggettive nel reperire medici destinati all’Alto Vastese – conclude Schael – ma la sanità in questi territori non è stata mai persa di vista dalla Direzione Asl. La nostra attenzione è massima, così come l’impegno, una volta esaurita la pandemia, a destinare alle aree interne il personale assunto per far fronte all’emergenza”.