Il Consiglio comunale di Vasto dà il via libera ai debiti fuori bilancio. Sedici i punti all’ordine del giorno riservati alle situazioni passive accumulate dal Comune principalmente a causa di sentenze di condanna al risarcimento danni nei confronti di privati cittadini. A illustrare uno a uno i singoli “Non è pensabile che un ente soccomba quindici volte nel giro di pochi mesi”, dice in aula Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia). “Questa delibera, come tutte le delibere sui debiti fuori bilancio, finirà alla Corte dei conti”.
Opposizione che sulle singole situazioni debitorie si è astenuta, pur non lesinando critiche all’amministrazione di centrosinistra sulle cifre più consistenti.
All’unanimità, il Consiglio ha anche conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto. Secondo il sindaco, Francesco Menna, l’atto deliberato oggi da tutte le forze politiche “vuole essere un commosso omaggio alla memoria di quanti hanno perso la loro stessa vita affinché noi potessimo pienamente sperimentare libertà e pace”.
“Era il 4 novembre 1921 – ricorda una nota del municipio – quando la salma del Milite Ignoto (un feretro scelto tra quelli dei caduti della Grande Guerra rimasti senza nome), dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma fu scortato all’Altare della Patria, dove fu tumulato e riposa tutt’ora.
L’iniziativa commemorativa per celebrare i cento anni da quella data è stata promossa dal Gruppo delle Medaglie d’oro al Valor Militare d’Italia, che ha chiesto la possibilità di conferire al Milite Ignoto in ciascun Comune d’Italia la cittadinanza onoraria. L’iniziativa è stata ripresa dall’Anci, che nei mesi scorsi ha sollecitato in tale senso i Comuni italiani”.
“Il Milite Ignoto – si legge nella delibera consiliare di conferimento – rappresenta un patrimonio di memoria storica e di valori umani degno della più alta considerazione. Così come, cento anni fa, gli sforzi effettuati per fare in modo che quel Soldato, voluto come “di nessuno”, potesse in realtà essere percepito come “di tutti”, al punto da trasformarsi nella sublimazione del sacrificio e del valore dei combattenti della prima guerra mondiale e successivamente di tutti i Caduti per la Patria, oggi è giunto il momento in cui, in ogni luogo d’Italia, si possa orgogliosamente riconoscere la paternità di quel Caduto”.
“Questa iniziativa – afferma l’assessore alla Cultura Nicola Della Gatta – nasce da convinzioni profonde e risponde ad un preciso indirizzo che intendiamo perseguire – in piena sinergia con tutte le forze politiche e con le realtà istituzionali e dell’associazionismo cittadino – lungo il corso dell’intero mandato amministrativo: rafforzare la dimensione dell’identità comune. Il valore della memoria fonda la cultura e dà senso al nostro vivere di comunità. Coltivare la memoria non è esercizio astratto privo di aderenza con la realtà ma è l’unica possibilità di sentirci parte di un’unica comunità umana”.