“Le toppe di asfalto non sono chiaramente definitive, la nostra priorità ora è la sicurezza di pedoni e automobilisti. Sarà nostra premura valutare le azioni migliori per salvaguardare il disegno della presentosa”. Risponde così l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Bomba, alle accuse mosse dal suo predecessore, ora tra i banchi dell’opposizione, Giacinto Verna per il rattoppo di asfalto messo ieri su corso Trento e Trieste, nelle ormai famose e pluridanneggiate intersezioni di via Dalmazia e via De Crecchio.
“Da ex assessore ai Lavori Pubblici conosco bene la situazione di quest’opera, che immagino sia ancora attenzionata dalla Corte dei Conti in seguito a un esposto. Proprio per questo, – dice Verna – come precedente amministrazione, abbiamo ritenuto di non intervenire con una soluzione tecnica alternativa e definitiva, specie nelle intersezioni carrabili dell’opera. Ma non c’era alcuna intenzione, da parte nostra, di andare avanti aggiustando una mattonella al giorno. Nel frattempo ci siamo attivati per l’escussione della polizza fideiussoria a fronte di inadempimenti della ditta sugli attraversamenti carrabili e rispetto alla posa in opera abbiamo individuato tutte le procedure legali di contestazione alla ditta esecutrice, previste dalla legge. Un percorso che l’attuale assessore ai lavori pubblici trova già tracciato. – dice ancora il consigliere di Progetto Lanciano – Consapevoli delle fragilità del Corso, riscontrate al termine della sua realizzazione, e in attesa di intervenire con soluzioni alternative, abbiamo sempre fatto di tutto per preservare la bellezza del Corso presentoso, con tempestive manutenzioni che mettessero sì al riparo da situazioni di pericolo, come giustamente sta facendo anche l’attuale amministrazione, ma al contempo conservassero l’immagine del Corso che in tanti ammirano, evitando che esso torni ad essere una anonima lingua d’asfalto. Mi auguro – conclude Verna – che, in attesa della risoluzione tecnica definitiva da parte della attuale amministrazione, l’asfalto venga tolto e vengano rimesse le mattonelle”.
Ma Bomba si dice sicuro di quanto attuato, in attesa di poter decidere nel miglior modo possibile come porre rimedio ad una situazione che ormai si trascina da troppo.
“Sostituire le mattonelle non è più la soluzione – chiarisce Bomba – perché abbiamo visto come, a distanza di poche [mar_dx] settimane, il problema si ripresenti ancora e non solo sui tratti carrabili del corso. A causa dell’esposto fatto alla Corte dei Conti, come ben sa l’ex assessore Verna, non possiamo ancora fare nulla di definitivo perciò è nostra intenzione incaricare a breve un perito del tribunale per capire di chi siano la responsabilità, quali siano i reali problemi dell’opera e trovare la soluzione più adatta che possa così coniugare la chiara necessità di sicurezza all’estetica che vogliamo sicuramente ripristinare”.
Non un intervento definitivo, dunque, ma solo un rattoppo temporaneo per evitare nuove rotture e pericoli per l’incolumità delle persone. “È chiaro che così non vi sia nulla di bello, ma da parte di chi si è reso responsabile di questo scempio mi aspetterei ora solo un po’ di rispettoso silenzio”.