Nel giorno dello sciopero generale i lavoratori precari della sanità della provincia di Chieti si sono ritrovati davanti alla sede di via dei Vestini di Chieti della Asl 2 per far sentire la loro voce e rivendicare i loro diritti.
“La pandemia ha mostrato tutte le lacune dell’attuale sistema sanitario nel rispondere in modo puntuale ad una situazione emergenziale di queste dimensioni ma, allo stesso tempo, ha fatto emergere in modo inequivocabile lo straordinario impegno e valore di tutto il personale sanitario, che a diverso titolo ha contribuito in modo instancabile a fornire una assistenza continua, pagando un prezzo altissimo anche in termine di contagi”, spiega la segreteria provinciale della Fp-Cgil.
“Purtroppo la pressione sui presidi ospedalieri sta tornando a livelli alti poiche? siamo nel pieno della quarta ondata, con il personale sanitario che continuera? a garantire, con passione e dedizione, il medesimo contributo per far fronte a questa emergenza ancora in essere. Ma, nonostante la pandemia, continuiamo a registrare flebili risposte per un percorso serio, certo e definito, circa la stabilizzazione di quel personale che oggi come ieri e? in prima linea per affrontare questa ennesima situazione di criticita?. Risposte che tardano ad arrivare da tutti i livelli Istituzionali, sia essi Nazionali che Regionali. Allo stesso tempo, riscontriamo percorsi virtuosi in tal senso, portati avanti da altre ASL che hanno comunque dato risposte concrete e certe a quel personale. Contestualmente sarebbe cosa buona e giusta avere il Piano del fabbisogno e la dotazione organica aggiornata ad oggi e non quella del 2019″.
In mattinata i sindacati e i lavoratori hanno avuto un proficuo momento di incontro con la direzione stategica della Asl Lanciano Vasto Chieti confrontandosi con il dg Thomas Schael, il direttore amministrativo Giovanni Stroppa e la dirigente Manuela Lofreddo. “Ci è stato promesso – dice il segretario generale provinciale Giuseppe Rucci – l’attivazione di un tavolo permanente sulla precarità che coinvolga tutte le organizzazioni sindacali al fine di delineare un percorso di stabilizzazione con tempi certi per tutto il personale interessato e che affronti consapevolmente l’emergenza della precarieta?”.
Sarà importante dare risposte a infermieri, OSS a tempo determinato dell’Avviso Covid e medici del 118, “operatori che da tanti anni sono impiegati a diverso titolo in attivita? importanti e fondamentali presso la Asl 2 garantendo quella continuita? assistenziale da cui non si puo? prescindere”.