Il prossimo 18 dicembre, nell’aula magna di Scienze sociali a Chieti Scalo si terrà il secondo convegno organizzato dal dipartimento abruzzese dell’Associazione Nazionale Sociologi, in collaborazione con il dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università “D’Annunzio” e con il prof. Alfredo Agustoni dal titolo: “Rigenerare le comunità attraverso la formazione, per il lancio del turismo delle radici, della socioterapia senile, delle comunità e dell’efficientamento energetico e del recupero delle terre incolte”.
Il convegno sarà aperto da Mara Maretti, docente di metodologia della ricerca sociale della stessa università e sarà concluso dalla consigliera regionale del Molise Micaela Fanelli, vicepresidente nazionale di A.L.I. (Autonomie Locali Italiane). Fabio Travaglini e Lorenzo Coia porteranno i saluti dei rispettivi enti, la Scuola di Formazione Pmi-Services di San Salvo e l’Associazione Molise 20/30. Ad aprire le relazioni sarà, invece, Alfredo Agustoni, docente di Sociologia del territorio, che parlerà di come Reiventare le Comunità. Relazioneranno sulle rispettive competenze: il presidente nazionale di Ambientevivo Marino Fiasella (su comunità ed efficientamento energetico), la docente dell’Università della Calabria Tiziana Nicotera (sul turismo delle radici), il sociologo Dario Leone (sulla socioterapia senile) e l’imprenditore Claudio Pracilio (sul recupero delle terre incolte).
A moderare il convegno sarà il presidente dell’Ans Abruzzo, Orazio Di Stefano che spiega: “Da qualche anno abbiamo sviluppato un percorso di ricerca sul campo con attori sociali e istituzionali dell’Abruzzo e del Molise, allo scopo di verificare le possibilità di rigenerare le micro comunità, afflitte da un continuo spopolamento, che allontana i giovani e lascia gli anziani, nell’attesa che si compia l’ultimo atto ossia la fine inesorabile di almeno dieci secoli di storia, di vissuto, di tradizioni e di legami comunitari. Il nostro percorso ha generato una proposta concreta che mette assieme varie micro comunità, accomunate dall’identico destino e che si associano per cogliere dal basso ogni opportunità che le leggi dello Stato e quelle del mercato offrono loro. Queste le quattro opportunità concrete individuate per far lavorare i giovani e cercare di generare speranza e fiducie reali: creazione di comunità energetiche e l’efficientamento energetico; diffusione nelle comunità dei nostri emigrati all’estero di pacchetti di accoglienza ed ospitalità (il cosiddetto turismo delle radici); sperimentazione della socioterapia senile per una nuova socializzazione degli anziani nelle comunità locali; recupero delle terre incolte e abbandonate. Abbiamo trovato la disponibilità di altrettanti esperti che faranno azioni di tutoraggio. Oltre alla loro disponibilità, avremo la collaborazione di due formatori di lungo corso e di due consulenti per accedere di bandi pubblici diretti e indiretti”.