Continuano a far discutere i “conti in rosso” del Comune di Vasto. A tornare sull’argomento dopo l’accertamento del disavanzo emerso nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale è Il Nuovo Faro, movimento guidato da Edmondo Laudazi. Nel tentativo di “ribaltare la attuale situazione economica e sociale della nostra Città – si legge in un comunicato dello schieramento – intendiamo illustrare alcune proposte, con metodi e procedure da dibattere, approfondire e, possibilmente, da condividere in maniera produttiva, che consentano di trovare idee e soluzioni, adatte a migliorare la vita dei cittadini vastesi”.
In particolare, sottolineano dal Nuovo Faro, “ci vogliamo concentrare sul recupero del disavanzo accertato, di oltre 13 milioni di euro, che pesa sul Bilancio Comunale e sulle raccomandazioni censorie ricevute dalla Corte dei Conti, evitando la contrapposizione tra la maggioranza che sottovaluta la attuale situazione finanziaria, e l’opposizione che ne accentua i negativi riflessi sulla gestione corrente e sui servizi ai cittadini. Non sono purtroppo emerse, nel dibattito, proposte di modifiche comportamentali o di risoluzioni per chiarire cosa fare di diverso. Riteniamo, invece che, dopo aver preso coscienza da dove si parte – aggiungono – si provi a tracciare un cammino che possa, in ogni caso, produrre un miglioramento nel tempo, cercando le procedure virtuose per assicurare una crescita armonica ed omogenea e per ottenere la risoluzione dei problemi legati allo sviluppo e, quindi, al miglior utilizzo del Bilancio del Comune, senza un aumento della pressione fiscale sulle tasche dei cittadini”.
Gli esponenti del Nuovo Faro, presentano agli amministratori e alla cittadinanza anche alcune proposte che offrono spunti su “dove e come trovare le risorse per sistemare i conti:
1. Recupero e valorizzazione del patrimonio edilizio privato da regolarizzare con la trasformazione di magazzini e tavernette. Previsione di entrata di euro 1.000.000;
2. Riconversione degli opifici industriali, dismessi o in abbandono, per realizzazione di servizi al cittadino di carattere generale e di terziario specializzato, a carattere non alimentare. Previsione di entrata di euro 2.000.000;
3. Dismissione del patrimonio immobiliare comunale effettivamente collocabile sul mercato locale. Previsione di entrata di euro 2.000.000;
4. Accordo di programma per il completamento del Parco Aqualand, con la introduzione di interventi di realizzazione del Parco a Tema integrativo, degli insediamenti ricettivi e termali di socializzazione destagionalizzante e delle attività di integrazione della rete commerciale di media distribuzione. Previsione di entrata di euro 6.000.000;
5. Valorizzazione dell’impiego degli immobili e delle concessioni comunali Previsione di entrata di euro 300.000;
6. Riduzione dello squilibrio costi-ricavi nella gestione dei pubblici servizi in materia di ecologia e igiene. Minor disavanzo per euro 600.000;
7. Riduzione dello squilibrio dei Servizi a domanda individuale. Minor disavanzo per euro 400.000.
8. Riduzione della spesa complessiva del personale comunale. Minori costi per euro 700.000″.
Si tratta sostanzialmente, evidenziano, “non di tracciare un elenco della spesa, ma di disegnare un primo ambizioso quadro di riferimento triennale, non esaustivo, che possa consentire, con le necessarie modifiche e/o integrazioni, di sistemare la partita economica del bilancio comunale e di creare posti di lavoro per i giovani vastesi, effettuando scelte funzionali e programmatorie coraggiose, in un confronto serrato e sereno tra tutti i portatori di interesse”. Il Nuovo Faro invita i consiglieri comunali, i movimenti e i partiti, a “trovare le giuste intese, a raccordarsi con i paesi del vastese per una nuova centralità della nostra Città, a sistemare il Bilancio del Comune e a lavorare per realizzare la crescita del progresso e della occupazione a Vasto“.