Da una nostra lettrice riceviamo e pubblichiamo una lettera indirizzata al personale del reparto Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto.
È passato qualche giorno dal mio rientro a casa dopo aver dato alla luce una bellissima bimba, e la mente ritorna spesso a quei giorni trascorsi nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Vasto, ai volti incontrati e incrociati, alle emozioni vissute. Dal profondo del cuore sento di voler dire semplicemente Grazie a ogni singola persona che in quei giorni, dal momento del ricovero a quello delle dimissioni, ho avuto la grazia di incontrare.
Assunta, che mi ha accolta con la sua gentilezza, i suoi modi garbati e pacati, rassicuranti fin da subito e, in un momento storico così difficile, dove entri sola salutando i tuoi cari dietro quella porta, un sorriso e una parola gentile non sono poco. Il mio grazie va alle infermiere, alle signore che sistemavano ogni mattina la camera e non mancavano mai di fermarsi un attimo per scambiare due parole, storie di vita che incontri e che ti cambiano la giornata. Alle ostetriche, stupende, amorevoli e sempre pronte ad aiutarti. Al personale incrociato in sala parto, con i loro sguardi rassicuranti e la gioia negli occhi quando, nonostante tanti anni di servizio, li vedi emozionarsi davanti a una nuova vita o tenerti la mano e dirti che va tutto bene. Il mio grazie va al dottor Biondelli, per questi nove mesi in cui mi ha seguita e guidata, alla sua assistente Francesca, sempre disponibile, anche il giorno del parto, pronta a rassicurarmi in ogni momento e ad ogni passo. Al dottor Bucciarelli, sempre sorridente e solare, al personale del nido, e soprattutto a Tina e a Nicla, che mi ha donato una Medaglia Miracolosa per la mia piccola. Alla dottoressa Scardapane che ho conosciuto meglio nelle visite post dimissioni con la mia bimba e di cui ammiro la professionalità e dolcezza, e le sue spiegazioni, sempre scrupolose e mai scontate. Infine, ma non per ultimo, i miei due angeli custodi, Mariagrazia Buongiorno e Stella che mi sono state accanto durante tutto il travaglio, tenendomi la mano, e dandomi forza. Senza di loro non avrei avuto tanto coraggio.
Mi sono sentita a casa in questi brevi giorni, mai sperduta ma al sicuro, sapendo di essere in buone mani. Grazie per come svolgete il vostro lavoro, il vostro servizio e missione. Non ricordo i nomi delle dottoresse,ma ognuna si è sempre soffermata con me con tanta umiltà. Grazie per tutto quello che fate arrivare nei nostri cuori e che, una volta tornate alla vita di tutti giorni, conserveremo con noi… per sempre.
Con affetto e gratitudine,
Bruna e Anna