Approda in Consiglio regionale la vicenda dei 276 lavoratori della sanità privata vastese collocati in cassa integrazione. Sono tornati a temere per il loro futuro i dipendenti della Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus di Vasto Marina, titolare di strutture riabilitative ed Rsa. Il caso sarà discusso in commissione di Vigilanza, convocata per domani alle 10 dal presidente, Pietro Smargiassi.
Relatore del punto all’ordine del giorno è Silvio Paolucci, consigliere regionale del Pd. Sono previste le audizioni di Nicoletta Verì, assessora regionale alla Sanità, Thomas Schael, direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti e rappresentanti della Fondazione Mileno e di Cgil, Cisl e Uil.
“Finalmente una convocazione istituzionale di tutti i soggetti interessati”, commenta in una nota la rappresentanza sindacale aziendale della Fp Cgil, secondo cui “finalmente si è compresa la necessità di convocare tutte le parti in causa per discutere della cassa integrazione e della contrazione delle prestazioni extra-regionali, ma soprattutto capire cosa ci aspetta nel 2022 e negli anni a venire. Non è più tollerabile che ogni volta che si affacci un problema debbano essere sempre e solo i lavoratori con le loro famiglie a doverne pagare le conseguenze”, “visto che anche nel 2020 hanno già dovuto fare la cassa integrazione”.
La Fp Cgil auspica “una ritrovata attenzione verso i bisogni dei lavoratori delle strutture socio-sanitarie Rsa convenzionate e accreditate dopo i periodi bui che hanno vissuto durante l’emergenza pandemica” e “che l’incontro possa contribuire a trovare e proporre una nuova rinascita a queste strutture che in futuro potrebbero presentare problemi sulla mobilità attiva”. Infermieri, operatori socio-sanitari, ausiliari, fisioterapisti, logopedisti ed educatori “hanno il contratto di lavoro scaduto da moltissimi anni” e inoltre “non hanno ricevuto un euro di bonus Covid dalla Regione Abruzzo”.
“Noi lavoratori – conclude la Fp Cgil – viviamo una situazione di paura sul futuro, che mai prima d’ora avevamo riscontrato e ci auguriamo che la commissione Vigilanza comprenda la situazione e ci aiuti ad uscire dal tunnel”.