Maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale, stalking, lesioni personali aggravate e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice.
Sono le accuse di cui dovrà rispondere un uomo di Vasto che la polizia ha posto agli arresti domiciliari su disposizione del giudice per le indagini preliminari “per gravi reati commessi nei confronti della moglie e dei figli minorenni o, comunque, in presenza degli stessi”, si legge in una nota del vicequestore aggiunto Fabio Capaldo, dirigente del Commissariato di via Bachelet.
“La donna, nel mese di settembre, a causa delle ripetute violenze subite, decideva di sporgere querela nei confronti del marito, raccontando anni di soprusi e sopraffazioni”. Dalle indagini è emerso che la donna e i figli “erano stati offesi nel decoro e nella dignità, ponendoli in uno stato di sofferenza fisica, morale e psichica. La donna veniva continuamente offesa e minacciata dinanzi ai bambini ed una volta, causa l’ubriachezza molesta dell’uomo, veniva colpita violentemente alla testa causandole la perforazione del timpano. In un episodio – racconta Capaldo – l’uomo minacciava la donna con un coltello in presenza dei bambini; questi venivano addirittura spintonati e poi l’indagato la colpiva con un pugno al volto”.
Per questi motivi, il gip aveva vietato all’uomo di avvicinarsi a meno di 500 metri dai luoghi frequentati da moglie e figli, “provvedimento più volte violato dall’indagato. In alcune occasioni – si legge nel comunicato – la donna è stata costretta anche a subire rapporti sessuali contro la sua volontà. Le gravi condotte poste in essere, quali anche pedinamenti e continue ed insistenti telefonate, determinavano nella denunciante un grave e perdurante stato d’ansia e di paura ed ingeneravano un fondato timore per la proprie incolumità e per quella del compagno al quale, nel frattempo, si era legata sentimentalmente. Da ultimo, a fine ottobre, la donna ed il nuovo compagno venivano aggrediti con calci, pugni e schiaffi all’interno di un centro commerciale di Vasto, causando all’uomo lesioni giudicare guaribili in 10 giorni”. Perciò, al termine dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Vasto ed eseguita dagli agenti del Commissariato, il giudice ha disposto gli arresti domiciliari.
“La polizia di Stato – conclude Capaldo – in occasione della Giornata internazionale contro la violenza di genere del 25 novembre e attraverso la campagna di sensibilizzazione Questo non è amore 2021, rinnova il proprio impegno ad informare e sensibilizzare le vittime, a rompere il muro di silenzio ed a denunciare o segnalare ogni episodio al fine di interrompere l’escalation di violenza che spesso tollerano”.