Si va verso il prolungamento della durata del giallo. Il semaforo della discordia, attivato a marzo all’ingresso meridionale della località balneare, probabilmente sarà tarato di nuovo, in modo tale da evitare raffiche di multe. In quell’incrocio si intersecano la statale 16 e viale Dalmazia, la strada che attraversa quasi tutta Vasto Marina. Un crocevia in cui transitano mediamente 11mila veicoli al giorno.
La decisione è arrivata nella seduta dell’Osservatorio sulla sicurezza, che si è riunito a Chieti con la partecipazione di rappresentanti di prefettura, polizia stradale e Anas. C’erano anche il sindaco di Vasto, Francesco Menna, il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro, e il referente vastese dell’associazione Codici-centro per i diritti del cittadino, Riccardo Alinovi.
“Il dato più importante è che, da quando c’è l’impianto semaforico, lì si sono azzerati gli incidenti, non solo quelli gravi”, sottolinea Menna. “Rispetto al problema sollevato dall’associazione Codici, l’Osservatorio sulla sicurezza ha dato parere negativo all’ipotesi di rotatoria per ragioni tecniche, ossia perché non c’è spazio. Non è possibile neanche installare un contasecondi per via della normativa che lo vieta sulle strade ad alta percorrenza, invece è possibile implementare la cartellonistica luminosa. L’Osservatorio inoltre valuterà la possibilità di un incremento spazio-temporale della durata del giallo. Ricordo – precisa il sindaco – che la scelta di installare il semaforo si è venuta a concretizzare non per mia volontà, ma per decisione dell’Osservatorio. Agli utenti rivolgo un appello a stare attenti: col giallo non si accelera, ma si arresta l’andamento della vettura”.
Sull’impianto sono installati dei dispositivi di ripresa che rilevano le infrazioni semaforiche: per chi passa col rosso, contravvenzione da 167 euro, che scendono a 133, comprensivi di spese di notifica, se il pagamento avviene entro cinque giorni. In Consiglio comunale è emerso che, da marzo a maggio, erano state comminate 3mila 300 multe. Con tutto lo strascico di proteste degli automobilisti.