La commissione Giustizia del Senato ha espresso parere positivo al disegno di legge di Bilancio 2022 riaprendo uno spiraglio per la salvezza dei tribunali minori abruzzesi. Il rapporto approvato contiene un’importante osservazione che evidenzia come tra le finalità della misura volta a incrementare l’organico della magistratura ordinaria (art. 187), deve essere inclusa anche la prosecuzione della proroga dell’efficacia degli articoli 1 e 2 del decreto legislativo n. 155/2012 per i tribunali dell’Aquila e di Chieti e relative sedi distaccate.
Il tema è stato sollevato dal senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, il quale nel corso della discussione in commissione si è dichiarato favorevole all’adozione di una soluzione condivisa, denunciando ancora una volta la gravità della situazione delle sedi giudiziarie che pagano le conseguenze, in termini di efficienza del sistema amministrazione della giustizia, dovute anche al terremoto.
Il presidente della commissione Giustizia, senatore Ostellari (Lega), ha quindi proposto di inserire nel rapporto conclusivo una osservazione volta, in spirito di leale collaborazione, a risolvere il problema dei tribunali minori abruzzesi, dando così la copertura politica per aprire la strada una successiva attività emendativa nella Commissione in sede referente.
“Non appena conclusa la sessione di bilancio – spiega il presidente della Regione, Marco Marsilio che ha interloquito con l’esponente di Fratelli d’Italia – il senatore Balboni, unitamente agli altri capigruppo, chiederà alla presidenza del Senato che il disegno di legge contenente la proroga al settembre del 2024 della chiusura dei tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto venga assegnato in sede deliberante, circostanza che darebbe il via ad un iter legislativo accelerato direttamente in commissione, senza quindi più la necessità di coinvolgere l’Aula del Senato. Su questa soluzione il presidente del Senato ha da sempre assicurato la sua piena disponibilità. Non trascuro l’impegno assunto con i sindaci e gli ordini professionali di riuscire a individuare una soluzione che eviti la chiusura di fondamentali presidi di legalità a tutela dei cittadini per poter dare al territorio risposte importanti attese ormai da tanti anni”.