La rottura della condotta idrica di Piane d’Archi, che nei giorni scorsi ha lasciato a secco i rubinetti di Vasto e del Vastese, continua a far sentire i suoi effetti. Disagi, questa mattina, all’ITSET Palizzi di Vasto a causa di disservizi dovuti alla mancanza di acqua nello stabile. A segnalare il problema, nella tarda mattinata di oggi, gli studenti della scuola che lamentavano il “mancato rispetto delle norme igieniche, proprio a causa della carenza d’acqua” problematica che, a detta dei ragazzi, “era nota già da ieri pomeriggio ma, nonostante ciò, questa mattina ci hanno fatti entrare a scuola”. Alla luce del problema, la richiesta fatta dai ragazzi alla dirigente scolastica è stata quella di “poter uscire prima, ma la preside ci ha detto che avrebbe considerato un’uscita anticipata alle 10.30, ipotesi che poi è via via slittata, fino ad arrivare a mezzogiorno, quando finalmente l’erogazione dell’acqua è stata riattivata, rendendo inutile l’eventuale uscita anticipata. Nel bagno delle donne erano state messe a disposizione delle bacinelle per scaricare, che però sono risultate scomode per l’utilizzo. Prima dell’uscita da scuola, l’acqua era tornata soltanto in due bagni e siamo riusciti ad utilizzare i servizi igienici creando purtroppo un assembramento per stare in fila, con il conseguente rimprovero da parte di alcuni professori”.
A “gettare acqua sul fuoco” è la stessa dirigente scolastica del Palizzi, Nicoletta Del Re. Contattata da Zonalocale, la preside ha spiegato che il temporaneo disservizio è stato causato da “una bolla d’aria creatasi all’interno delle tubature che non permetteva all’acqua di raggiungere la pressione necessaria a riempire i serbatoi, problema che è stato poi risolto grazie all’intervento della Protezione Civile“. Un problema causato dunque da una questione atavica, quella della carenza idrica sul territorio. “Dopo l’assenza d’acqua a seguito della rottura a Piane d’Archi, ieri siamo riusciti a far ripartire l’autoclave riuscendo a coprire il fabbisogno con quella riserva d’acqua, ma è stata necessaria tutta la mattinata per il riempimento del serbatoio. Siamo stati costantemente in contatto, dalle 8 di questa mattina fino alla risoluzione del problema, intorno alle 11.30, con il Comune, i tecnici della Sasi e la protezione civile. L’acqua è mancata da noi e al Liceo Artistico a causa di un problema di riempimento dei serbatoi che non avevano la pressione necessaria per poter ripartire”. La professoressa Del Re parla anche della questione uscita anticipata. “Alcuni ragazzi sarebbero voluti uscire, ma io ho cercato di evitare perché non volevo lasciare dei minori in mezzo alla strada, anche perché avrebbero dovuto aspettare gli autobus fuori da scuola. Ovviamente, se entro mezzogiorno la situazione non si fosse risolta, avrei assolutamente fatto uscire i ragazzi”.
E, sulla possibilità di intervenire anticipatamente, sottolinea: “Non abbiamo ricevuto nessuna notizia dall’alto perché purtroppo, considerando che il problema della rottura era stato risolto, nessuno, compreso il Comune, poteva presagire un possibile disservizio. Ci siamo accorti della mancanza dell’acqua solo questa mattina quando i ragazzi erano già in classe, altrimenti avremmo avvisato già da ieri le famiglie per comunicare il problema e non far venire gli studenti a scuola”. Nessun problema con l’impianto idrico dell’Istituto che, assicura, “funziona perfettamente. Si è creato un disservizio che non è dipeso da nessuno perché la Sasi non poteva sapere della bolla d’aria e il Comune, dal canto suo, non poteva immaginare che dopo la riparazione della rottura ci sarebbero stati altri problemi: il danno a monte era stato riparato quindi non potevamo immaginare di rimanere senz’acqua. Speriamo che non ci siano altre problematiche, o comunque di riuscire ad averne notizia in anticipo, così da poterci organizzare adeguatamente e assicurare notizie tempestive alle famiglie e ai nostri studenti”.