È stato uno shock settico a non lasciare scampo alla piccola Giulia Radici morta una settimana fa poco dopo il trasporto all’ospedale di Pescara. Qui la bambina di Monteodorisio era arrivata nella notte tra il 12 e 13 novembre in fin di vita dall’ospedale di Vasto dove era stata ricoverata a causa della febbre altissima. Ieri, nell’obitorio dell’ospedale adriatico, il medico legale Cristian D’Ovidio ha effettuato l’autopsia.
Lo shock settico ha compromesso gli organi vitali portando alla morte Giulia nel giro di poche ore. È quanto emerso da una prima valutazione macroscopica, ora, per individuare il batterio responsabile, serviranno gli esami istologici e microbiologici.
Dopo la giornata di venerdì 12 passata nel reparto vastese di Pediatria, durante la notte, il quadro clinico è precipitato e la bimba di appena 10 mesi è stata trasportata d’urgenza a Pescara, ma non ce l’ha fatta. I genitori hanno presentato una denuncia. Sul caso, per capire se Giulia poteva essere salvata, indaga la Procura della Repubblica del tribunale di Pescara con il magistrato Andrea Papalia.
Questo pomeriggio, alle 15, ci sarà il funerale in occasione del quale il sindaco monteodorisiano Catia Di Fabio ha proclamato il lutto cittadino.