La Asl Lanciano Vasto Chieti punta sul tracciamento dei contatti come arma da affiancare alla campagna vaccinale per arginare la quarta ondata del Covid-19.
Con un lungo intervento del direttore generale, Thomas Schael, l’azienda sanitaria annuncia il potenziamento del personale di supporto al contact-tracing: “Proprio mentre si faceva strada l’idea, o forse la speranza, di alleggerirne il carico, e la dotazione di risorse, abbiamo l’urgenza di invertire la rotta e acquisire nuovo personale. La nostra Asl si appresta, dunque, a inserire altre professionalità a supporto del contact tracing, siano essi medici, infermieri e informatici, in vista dell’aumento dei contagi che ci aspettiamo elevati nelle prossime tre settimane alla luce dei numeri di questi giorni”.
Schael fa un bilancio del lavoro del dipartimento Prevenzione della Asl, dirette da Giuseppe Torzi, dall’inizio della pandemia fino ad oggi: “Importante il ruolo di tutti gli operatori coinvolti nella gestione della pandemia a livello territoriale che può essere concretamente descritta dai numeri: seguiti oltre 21mila casi di Covid ed effettuate circa 200mila telefonate, poiché ogni positivo determina la ricostruzione della cosidetta catena epidemiologica, di almeno 10 persone tra i contatti stretti da porre in quarantena. A tale attività si aggiungono le comunicazioni alla prefettura e ai sindaci dei casi positivi e isolamento domiciliare e le prescrizioni di migliaia di tamponi molecolari, da eseguire sia a domicilio che ai drive in, gestiti attraverso la piattaforma informatica Sm@rt-Test, realizzata per la nostra Asl e premiata più volte come soluzione innovativa per far fronte alla pandemia. I casi positivi vengono lavorati tutti, fino all’ultimo, in giornata, perché l’isolamento tempestivo è fondamentale ai fini della diffusione dei contagi, e richiede un impegno davvero eccezionale, fatto di dieci ore al giorno, sette giorni su sette: un lavoro efficace basato sull’empatia, perché in pochi minuti si cambiano le abitudini e le attività delle persone. Da qui l’importanza di saper costruire, rapidamente, una relazione con persone che non si aspettavano quella telefonata e, soprattutto, le conseguenze. E parliamo di cittadini di tutte le fasce di età, giovani, anziani, di ogni estrazione sociale, livello di istruzione, lavoratori, disoccupati, detenuti, laureati, senzatetto, centri di accoglienza, alberghi e conventi. Sul contact tracing e sulla gestione territoriale del Covid-19 abbiamo sviluppato un modello inedito ed efficace, allestito in tutta fretta e migliorato in corsa, che ha permesso anche di formare decine di giovani che hanno lavorato con noi e acquisito sia competenze pratiche che in materia di norme in continua evoluzione. I nostri operatori hanno fatto fronte alla pandemia e al tempo stesso costruito una “best practice”, che rende merito a tutti loro e rappresenta uno stimolo per i nuovi professionisti che vorranno misurarsi con questa sfida. Giuseppe Torzi, insieme con Arturo Di Girolamo e Donatella Belfatto, rappresentano un’avanguardia, e sono certo che troveremo l’interesse di giovani professionisti attratti da un mondo inesplorato fino a un po’ di mesi fa, ma divenuto nella nostra Asl oggetto di studio per l’applicazione di nuovi modelli operativi. Mi auguro, perciò, che la nostra sia una ricerca di personale fruttuosa, che giova all’attività di contact tracing in un momento che si sta facendo nuovamente critico, e agli stessi professionisti che avranno la possibilità di sviluppare competenze preziose”.
I CASI DI OGGI – 26 le persone positive al Covid oggi e 77 i guariti (da tenere in conto però che i dati del lunedì sono al ribasso perché durante il fine settimana si processano meno tamponi).
Il bollettino della Regione Abruzzo – Sono 26 (di età compresa tra 5 e 93 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 84835.
Il bilancio dei pazienti deceduti registra 1 nuovo caso e sale a 2568 (si tratta di una 92enne della provincia dell’Aquila). Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 79326 dimessi/guariti (+77 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2941* (-52 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 638 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche.
79 pazienti (+5 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 13 (+2 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 2849 (-49 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 1187 tamponi molecolari (1528492 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 5437 test antigenici (1186923). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 0.39%.
Del totale dei casi positivi, 21860 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+15 rispetto a ieri), 21361 in provincia di Chieti (-3 per riallineamento), 20117 in provincia di Pescara (+4), 20680 in provincia di Teramo (+15), 686 fuori regione (-3) e 131 (-2) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.