“Dopo una lunga discussione, l’aula della Camera ha bocciato il mio ordine del giorno finalizzato a prorogare fino al 2024 l’attività dei tribunali minori abruzzesi, e cioè quelli di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto”. A darne notizia è Andrea Colletti, deputato abruzzese di L’Alternativa C’è che, nei giorni scorsi aveva già presentato un analogo emendamento al decreto legge 30 settembre 2021, n.132, poi dichiarato inammissibile in Commissione.
“Il provvedimento – dice il deputato – è stato bocciato dalla maggioranza parlamentare che esprime questo Governo. Già nei giorni scorsi il presidente della commissione Affari costituzionali, Giuseppe Brescia, del Movimento 5 Stelle, aveva dichiarato inammissibile il mio emendamento, a dimostrazione di come nessun gruppo di maggioranza, al di là delle dichiarazioni di facciata, avesse intenzione di fare nulla per questi quattro presidi”.
Per il parlamentare “a pagarne le conseguenze sarà il territorio. Mantenere aperti i tribunali avrebbe voluto dire anche tutelare le economie locali, già duramente colpite dalla crisi conseguente alla pandemia. Il rischio, ora, è che le conseguenze socioeconomiche siano pesantissime”.
Intanto a Chieti sono già in corso gli incontri per procedere, a settembre 2022, all’accorpamento. Nei giorni scorsi in Prefettura è stato presentato il progetto di una cittadella giudiziaria nel centro storico del capoluogo di provincia dove dovranno svolgersi le attività dei presidi che, se non interverranno nuove proroghe, saranno chiusi.