Si intitola Guitar Works 2021 il nuovo disco di Davide Di Ienno. Il chitarrista vastese ha inciso undici brani scritti dal maestro Raffaele Bellafronte. Con lui una serie di musicisti che lo hanno accompagnato in alcune di queste tracce. Molte delle composizioni sono state scritte da Bellafronte nel 2020, nei mesi del lockdown, le registrazioni realizzate al Pims da Francesco Apolloni.
Di Ienno si cimenta per la seconda volta con un disco di brani scritti dal compositore vastese. È del 2015, infatti, l’esordio discografico con Raffaele Bellafronte – Guitar Works. In quest’ultima produzione, pubblicata per Tactus e disponibile in tutti gli store digitali oltre che in copia fisica, Di Ienno esegue da solista Flexis, Filum e Bolè. E poi le collaborazioni. In Acrobatic Stomp c’è il bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, in Cristalli di Sale la marimba di Filippo Lattanzi, in Sherwood Forest e in Running after the Dream il mandolino di Tiziano Palladino. A chiudere l’album la Suite n.1, con quattro brani interpretati da Di Ienno con il violino di Luca Marziali, composizione scritta da Bellafronte nel 1994 e riadattata per violini e chitarra nel 2016.
“In questo secondo disco del chitarrista Davide Di Ienno ci vengono squadernate le ultime composizioni per chitarra sola o per chitarra e strumenti vari e alcuni arrangiamenti nuovi di opere per così dire storiche – scrive Ennio Speranza nelle note musicologiche del disco -. Davide Di Ienno è un musicista dal suono corposo, presente senza mai eccedere in pesantezze o in ruvidità, che riesce a districarsi con bravura e disinvoltura attraverso i meandri di questi lavori che nascondono più di una difficoltà e numerosi trabocchetti sia tecnici sia interpretativi, pur apparendo all’ascolto levigati e liquidi, rendendo in tal modo pienamente e senza alcun cedimento tutte le sfumature di cui si nutre la musica di Raffaele Bellafronte”.
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