Nessun rallentamento nella somministrazione della terza dose del vaccino anti Covid-19 in Abruzzo. L’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, fa il punto spiegando che il dato generale risulta inferiore alla media nazionale perché, nella prima fase della campagna vaccinale, la somministrazione è stata aperta a fasce della popolazione più ampie. Le stesse oggi non possono accedere alla prenotazione della terza dose perché non hanno ancora compiuto 60 anni di età.
“La scorsa primavera, prima dell’introduzione del sistema legato alle classi di età – spiega l’assessore – abbiamo consentito la vaccinazione a tutti coloro che avessero un codice di esenzione per patologia cronica, ai caregiver e ai familiari dei disabili gravi, a tutti gli operatori dei servizi scolastici (compresi addetti a mense, pulizie e trasporto), a figure professionali che gravitano nel mondo sanitario (informatori scientifici, ottici, audioprotesisti e audiometristi). Gran parte di loro ha meno di 60 anni e oggi non può prenotare la somministrazione della terza dose, a meno che non rientri nella categoria degli ultrafragili, nella quale è ricompreso un numero limitatissimo di patologie. A questa platea rilevante, vanno inoltre aggiunti gli abruzzesi di età compresa tra 60 e 80 anni non titolari di esenzione per patologia, per i quali non sono ancora trascorsi i 6 mesi dalla somministrazione della seconda dose”.
Verì, inoltre, aggiunge che il piano vaccinale regionale “ha dimostrato la sua efficacia nel raggiungere i target di copertura fissati dal Governo. Non era scontato perché nelle statistiche complessive siamo stati spesso penalizzati da una variabile che incide in negativo sulle classificazioni, come l’alto numero di residenti all’estero che si registra in molte aree della nostra regione, che magari si sono vaccinati nei Paesi dove vivono abitualmente, ma che per l’anagrafe vaccinale regionale risultano senza neppure una dose”.
IL BOLLETTINO DELLA REGIONE – Per quanto riguarda l’andamento pandemico, oggi nuovi casi e guariti si equivalgono (114 i primi, 115 i secondi). Salgono i ricoveri in area medica (+4), mentre resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva:
Sono 114 (di età compresa tra 3 e 90 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza a 83882. Il bilancio dei pazienti deceduti non registra alcun nuovo caso e resta fermo a 2566.
Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 78963 dimessi/guariti (+115 rispetto a ieri).
Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 2353 (-1 rispetto a ieri). Nel totale sono ricompresi anche 434 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche).
77 pazienti (+4 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 7 (invariato rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 2269 (-5 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3103 tamponi molecolari (1509335 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 12124 test antigenici (1131729). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 0.74 per cento.
Del totale dei casi positivi, 21574 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+50 rispetto a ieri), 21200 in provincia di Chieti (+12), 19961 in provincia di Pescara (+18), 20337 in provincia di Teramo (+34), 683 fuori regione (+1) e 127 (-1) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.