I Malati Immaginari tornano con un nuovo videoclip. Nella prima settimana di pubblicazione Bambola Parlante ha già conquistato tante attenzioni e ottimi riscontri di critica. La produzione musicale del duo formato da Dario Parascandolo (voce, chitarra, synth) e Laura Trivilini (batteria e percussioni) inizia a lasciare un segno importante anche nell’aspetto dell’immagine, con videoclip ricercati che impreziosiscono testo e musica dei brani offrendo nuove chiavi di lettura.
In Bambola Parlante c’è l’esordio alla regia di Gaia Colonna, che già cura il look del duo abruzzese e si era occupata del make up nel videoclip Non Passa +. E la regista ha trasmesso nel video atmosfere di marcata derivazione soft horror. La scrittura di Gaia, già nel team di truccatori di “Lo Chiamavano Jeeg Robot” e costumista della serie “Primordio” di Amazon Prime, attinge a piene mani dalla tradizione horror e soft horror italiana. Il videoclip è stato realizzato all’interno dei sotterranei del Borgo Fortificato di Policorvo a Carpineto Sinello in provincia di Chieti, storico castello risalente al Basso Medioevo.
“Ho voluto fortemente la regia di questo video, nonostante non abbia mai diretto in passato, perché credo molto nel potenziale di questa canzone – racconta la regista esordiente – che è sempre stata la mia preferita della band. Sono soddisfatta del risultato, anche perché Dario e Laura si sono subito dimostrati molto versatili e hanno creduto nel mio progetto dandomi molta fiducia”. A completare il team di produzione ci sono i vastesi Vladic Ciccotosto (assistente alla Fotografia) e Matteo Leuzzi (aiuto regia). Il montaggio è stato affidato a Gaetano Pasella, già aiuto regia di Alessandro Siani e autore e regista della fortunata webserie “Primordio”, da poco sbarcata su Amazon Prime.
Il video. Una bambola antropomorfa e la Salvezza mascherata da Morte si inseguono e si rincorrono in un labirinto sotterraneo, abbandonato e senza via d’uscita, dove tutte le porte conducono sempre nella stessa stanza. Tra bauli abbandonati nei secoli, altalene, specchi, giocattoli, la bambola Laura è disorientata e impaurita. Riuscirà a fuggire, ma non senza l’intervento di Dario, l’entità che nell’ombra la condurrà verso la luce. I Malati Immaginari si tingono di horror e di espressionismo al secondo giro di boa della loro carriera, con un videoclip dalle atmosfere cupe e claustrofobico.
“È stato molto emozionante per me calarmi nei panni di una bambola intrappolata da secoli in un sotterraneo abbandonato – spiega Laura -. Ho sempre suonato la batteria e tutto ciò che mi desse un ritmo, ma stavolta ho dismesso con curiosità i panni della musicista e, al di là di quello che sarà il risultato, è stato bello mettermi alla prova come bambola parlante“.
I Malati Immaginari, tra sessioni in studio e concerti, proseguono nel loro cammino. “Confidiamo molto nella buona riuscita del singolo e del video, e non è un caso che stavolta a metterci la faccia sia Laura – commenta Dario -. Siamo entrambi parte di un’unica entità, due metà che formano una unità nuova, dove non esistono leader o frontman, ma soltanto due anime uguali e opposte con strada, pensieri e obiettivi comuni. Per questo, ho fortemente voluto che fosse Laura la protagonista di una canzone il cui embrione risale a tanti anni fa e al quale sono molto affezionato”.