Gli alunni dell’Istituto Omnicomprensivo di Gissi hanno celebrato ieri, giovedì 4 novembre, la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Come di consueto, gli studenti hanno partecipato alla cerimonia solenne in occasione della ricorrenza.
“Le autorità, i cittadini e gli alunni della scuola secondaria di primo grado di San Buono – si legge nel comunicato dell’Istituto – si sono ritrovati ai piedi del Monumento ai Caduti. Il sindaco, Nicola Zerra, dopo aver deposto la corona di alloro al monumento ai Caduti nelle Guerre Mondiali, ha affermato: ‘È importante conferire il giusto spazio alla grandezza della nostra storia e al sacrificio che è costata la democrazia e la Repubblica’ e ha ricordato i nomi di coloro che hanno dato la loro vita per la patria; tra loro, anche il concittadino Celestino Cupaiolo, al quale è stata intitolata la piazza del paese. Inoltre – proseguono – gli alunni hanno ricordato un anniversario importante: i 100 anni dal trasferimento del Milite Ignoto al Vittoriano. In quella triste bara le famiglie vedevano il proprio figlio, padre, fratello, atteso invano e mai più tornato a casa, spesso senza neanche una tomba, un luogo dove poter piangere. La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione di due brani: ‘C’era un ragazzo’ di Gianni Morandi che racconta la storia di un ragazzo che amava la musica, ma si è trovato ad imbracciare un fucile che faceva tutta un’altra musica e ‘L’Inno di Mameli’, simbolo dell’Unità Nazionale.
Anche gli alunni della Scuola Primaria e dell’Infanzia di Carpineto Sinello si sono recati al Monumento ai Caduti per commemorare i soldati che si sono sacrificati per la Patria. “Questa ricorrenza – sottolineano dalla scuola – non può non richiamare alla memoria avvenimenti che conservano intatti il loro significato, invitandoci a ricordare che la grandezza di una Nazione si fonda sulla coesione del suo popolo e sulla piena affermazione degli ideali di libertà, giustizia e pace. I bambini, con letture di testi, poesie, canti e attraverso la visione di filmati e l’ascolto di audio originali sul Bollettino della vittoria, hanno colto l’occasione per una riflessione collettiva sulla guerra e sulle sue tragiche conseguenze”.
Gli alunni della Scuola Primaria di Guilmi hanno vissuto una mattinata di lezione nella sala consiliare del Comune. Il sindaco, Carlo Racciatti, li ha accolti spiegando l’importanza di questa giornata, e ha presentato la bandiera italiana e lo stemma del Comune. “Gli alunni, dopo aver ascoltato e dialogato – spiegano – hanno realizzato illustrazioni, scritto frasi e poesie ispirate al valore della pace, costruito bandiere e coccarde. I loro lavori sono stati posizionati su una parete della Sala, come ricordo di questa giornata. Tutto questo – affermano – affinché ogni giorno ciascuno di noi faccia la sua parte contro le ingiustizie e le sopraffazioni, aiutando chi soffre, chi si sente solo, facendo vivere la solidarietà anche con piccoli gesti. È stato importante ribadire come tutti abbiano il diritto di vivere in un luogo di pacificazione, di sentimenti e valori condivisi, di identità nazionale, di patrimonio comune che si rinsaldano in occasioni come queste”.
“La celebrazione di questa ricorrenza – dichiarano – intende inculcare nelle nuove generazioni valori universali di pace, di opposizione alla guerra e far apprezzare lo spirito di sacrificio di tanti italiani chiamati alle armi, le cui vite a livello morale, psicologico e sociale, sono state spezzate nel terribile flagello che è la guerra. È necessario quindi che la Pace, anche quella sociale di ogni giorno, non sia un desiderio generico ma una pratica quotidiana e che il 4 novembre non sia vissuto come una ricorrenza retorica, ma diventi motivo di riflessione e impegno per tutti noi“.