Oltre 41 milioni di euro percepiti illecitamente attraverso il reddito di cittadinanza. Una serie di illeciti scoperti dai carabinieri, che hanno condotto una vasta operazione contro i furbetti del del reddito di cittadinanza in cinque regioni: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e Basilicata. Cinquemila le persone che percepivano il sussidio senza averne diritto. Alcune di loro avevano la Ferrari, la barca, numerosi appartamenti e attività commerciali, tra cui un autonoleggio con 27 auto. Tutto non dischiarato all’atto di richiedere il reddito di cittadinanza. Qualcuno ha anche inventato di avere figli pur di vedersi assegnare il sostegno economico a integrazione del reddito familiare.
L’ammontare complessivo delle truffe ai danni dello Stato si aggira attorno ai 20 milioni di euro, secondo quanto verificato dagli investigatori. L’indagine è stata eseguita dai carabinieri del Comando interregionale Ogaden insieme ai militari del Comando tutela del lavoro che, nel periodo compreso tra il primo maggio e il 17 ottobre. Delle 5mila persone indagate, 1338 erno già note alle forze dell’ordine, 90 per precedenti nel campo dei reati di tiopo associativo. Tra il 2019, anno in cui è stato istituito il reddito di cittadinanza, e il 2021 quasi 48 milioni sono stati percepiti da persone che non ne avevano diritto.
E persino chi si è inventato di avere dei figli. Hanno scoperto una truffa ai danni dello Stato da ben 20 milioni di euro, i carabinieri Carabinieri del Comando Interregionale “Ogaden”, i quali, insieme con i militari comando Tutela del Lavoro, tra il primo maggio e il 17 ottobre scorsi, hanno scoperto 5mila irregolarità tra Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Ben 1338 erano già noti alle forze di polizia; 90 hanno condanne o precedenti per gravi reati di tipo associativo.