Il 10 novembre si celebra la Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo. Istituita nel 2001 dall’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), la giornata ha l’obiettivo di dare risalto a tre aspetti fondamentali: il ruolo significativo della scienza nella società, la necessità di coinvolgere un pubblico ampio nel dibattito sulle questioni scientifiche emergenti e l’importanza e la rilevanza della scienza nella nostra vita.
Per aderire ai valori della giornata, l’aula magna del Polo Liceale “R. Mattioli”, ospiterà, giovedì 11 novembre alle 17, l’evento organizzato dal Club per l’Unesco e dall’Università delle Tre Età di Vasto, che vedrà la partecipazione della professoressa Lucia Votano. Nel corso dell’incontro la Votano, già direttrice del Laboratorio del Gran Sasso, parlerà della posizione femminile nella scienza, del futuro della ricerca scientifica in Italia e del rapporto tra la scienza, lo sviluppo economico e l’egemonia culturale, ma anche dei limiti della scienza e dell’importanza della multiculturalità nella didattica contemporanea. Il 12 novembre, la professoressa Votano incontrerà gli studenti delle classi quinte del Polo Liceale “R. Mattioli” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “E. Mattei” per parlare con loro degli importanti studi da lei condotti sui neutrini.
“La Giornata mondiale della scienza per la pace e lo sviluppo – si legge nel comunicato degli organizzatori – è stata ideata a seguito della Conferenza Mondiale sulla Scienza, tenutasi a Budapest nel 1999 e intende riaffermare, di anno in anno, l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi proclamati nella Dichiarazione sulla Scienza e promuovere l’utilizzo responsabile della stessa. Fin dalla sua istituzione la Giornata ha promosso numerosi progetti, programmi concreti, e misure di sostegno finanziario per la scienza in tutto il mondo. Ha contribuito anche a promuovere la cooperazione tra scienziati che vivono in regioni segnate dai conflitti, ad esempio con la creazione dell’Organizzazione israelo-palestinese della scienza (IPSO)”.
Lucia Votano – Diplomata nel 1965 al Liceo Classico Tommaso Campanella di Reggio Calabria, Lucia Votano si è laureata con Lode in Fisica Generale all’Università La Sapienza di Roma nel 1971. Nel 1975 è diventata ricercatrice dell’ENEA,; nel 1987 è diventata responsabile del Servizio Informazione Scientifica dei laboratori nazionali di Frascati e nel 1999 ricopre per due mandati l’incarico di Direttore della Divisione Ricerca dei Laboratori Nazionali di Frascati. Nel 2009 il Consiglio direttivo dell’INFN la elegge Direttore del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso (LNGS) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), prima donna a ricoprire tale ruolo, e resta in carica fino al 2012, quando le succede Stefano Ragazzi.
Durante il suo incarico è stata una dei protagonisti della scoperta delle oscillazioni dei neutrini con l’esperimento OPERA iniziato con l’invio di neutrini da parte del CERN di Ginevra verso il Gran Sasso. Il 31 marzo del 2010 il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano l’ha insignita dell’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Per il triennio 2013 – 2016 entra nel consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi Roma Tre. Attualmente fa parte del team che partecipa all’esperimento JUNO, sempre sulla fisica dei neutrini, un enorme apparato sotterraneo in costruzione nella Cina Meridionale a 43 Km dalla città di Kaiping nella provincia di Guangdong che sarà operativo nel 2020.
È autrice delle opere “Il fantasma dell’universo” (Carocci Editore, 2015) e “La via della seta. La fisica da Enrico Fermi alla Cina” (Di Renzo Editore).