Sabato 6 novembre i volontari AIRC tornano in 1.200 piazze, per distribuire i Cioccolatini della Ricerca a fronte di una donazione di 10 euro. È una delle iniziative dei Giorni della Ricerca di Fondazione Airc che, dal 31 ottobre al 19 novembre, accendono una luce sulla ricerca scientifica, informando e sensibilizzando il pubblico sull’emergenza cancro e presentare le nuove sfide dei ricercatori.
A Vasto i volontari saranno, dalla mattina di sabato 6 novembre, in tre punti: piazza Rossetti (verso gli ex palazzi scolastici), centro commerciale del Vasto (via Cardone) e piazza Rodi a Vasto Marina (edicola Tognoni). Ci saranno banchetti anche a San Salvo (piazza Papa Giovanni XXIII), Casalbordino, Lanciano, Fossacesia, Ortona e altre città della provincia [SCOPRI TUTTE LE PIAZZE]. I cioccolatini sono disponibili anche nelle filiali Banco BPM e su Amazon.
L’importanza della ricerca. La pandemia ha dimostrato una volta di più il ruolo fondamentale della scienza e la sua capacità di fornire le giuste risposte per tutelare la nostra salute: anche la ricerca oncologica di base degli ultimi venti anni ha dato un contributo determinante allo sviluppo dei vaccini contro Covid-19, in particolare di quelli a mRNA e a vettori adenovirali. Scienziati e medici non possono permettersi battute d’arresto: in Italia lo scorso anno sono stati diagnosticati circa 377.000 nuovi casi di tumore, più di 1000 al giorno. Inoltre, nel periodo in cui gli ospedali e il sistema sanitario sono stati maggiormente sotto pressione a causa del Covid-19, i programmi di screening oncologico sono stati sospesi o ritardati, incidendo negativamente sulla tempestività delle diagnosi precoci che aveva contribuito a risultati positivi negli ultimi decenni. La sfida contro il cancro è purtroppo ancora aperta. Per questo AIRC sostiene con continuità il lavoro di oltre 5.000 ricercatori con un investimento, nel solo 2021, di oltre 125 milioni di euro. Anche grazie a questo straordinario impegno, frutto delle donazioni dei sostenitori, il nostro Paese si mantiene al vertice in Europa per numero di guarigioni: in Italia 3,6 milioni di cittadini oggi hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36% rispetto a 10 anni fa, e in molti casi sono tornati ad avere un’aspettativa di vita paragonabile a quella di chi non si è mai ammalato (fonte: I numeri del cancro in Italia, 2021 a cura di AIRTUM, AIOM, Siapec e Passi).
“Il momento storico che stiamo vivendo ha messo in evidenza la centralità della ricerca scientifica per il futuro che vogliamo costruire per i nostri pazienti – sottolinea Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico di Fondazione AIRC –. Il cancro è l’esempio lampante di quanto la ricerca sia essenziale: chi riceve oggi una diagnosi beneficia dei progressi conseguiti grazie a decenni di investimenti. Ricerca significa creatività, innovazione e perseveranza, ma anche rigore nel metodo scientifico che non ammette scorciatoie superficiali, avventate e pericolose.
La ricerca è un percorso complesso che si sviluppa attraverso lo studio dei meccanismi, il trasferimento delle conoscenze e l’applicazione clinica per dare risposte concrete ai pazienti con nuovi metodi di diagnosi precoce e terapie innovative. La malattia corre e noi dobbiamo correre più velocemente, evitando di inciampare. In oncologia molte domande essenziali aspettano ancora risposte. Per questo AIRC moltiplica il proprio impegno con schemi di finanziamento sempre più adeguati, incoraggiando collaborazioni interdisciplinari, partnership internazionali e puntando sulla formazione di una nuova generazione di scienziati. In un futuro prossimo proprio questa nuova generazione di medici e ricercatori dovrà essere la forza propulsiva per ottenere risultati migliori per tutti i tipi di cancro”.