Il Comune di Vasto non ha mai lesinato fondi per postazione tamponi e centro vaccinale. Così il sindaco, Francesco Menna, risponde al direttore generale della Asl, Thomas Schael, sulla chiusura, ormai quattro mesi fa, del drive-in per la diagnosi del Covid-19.
La questione è stata sollevata nei giorni scorsi da Zonalocale raccogliendo le lamentele dl alcuni insegnanti, che chiedono la riattivazione della postazione diagnostica pubblica di via don Lorenzo Milani per evitare di dover andare a Lanciano ogni volta che devono sottoporsi a un tampone molecolare o, in alternativa, rivolgersi strutture private pagando cifre anche superiori a 50 euro [LEGGI]. In una lettera inviata oggi, Schael chiede a Menna di individuare il luogo in cui installare la postazione e ricorda che le spese sono a carico delle casse municipali.
“Il Comune di Vasto è pronto, come ha sempre fatto anche nei mesi passati, a sostenere le spese di segnaletica, di collegamento internet e il pagamento delle utenze e di pulizia della postazione drive in per l’esecuzione dei tamponi molecolari”, replica il primo cittadino in un comunicato.
“In merito a ciò – specifica Menna – mi preme ricordare al direttore Schael che a Vasto era già stata attivata una postazione drive in nell’area adiacente al PalaBcc. Questa stessa sede è oggi ancora a disposizione della città e dei comuni limitrofi qualora la Direzione generale decidesse di riattivarla. Vasto dunque è pronta, come lo è sempre stata, perché la diagnosi e la prevenzione sono state fin dall’inizio della pandemia da Covid 19, prioritarie rispetto ai problemi e alle esigenze della città. Ricordo a Schael che mi sono sempre battuto affinché Vasto fosse dotata di un drive-in e di un punto vaccinale e il tutto senza farne mai una questione economica o logistica perché ho ritenuto e ritengo tuttora che proteggere e salvaguardare la città che amministro e dare un servizio anche ai comuni limitrofi sia necessario quanto fondamentale”.
“Mi meraviglia però scoprire – polemizza Menna – che solo oggi il direttore Schael abbia compreso che la provincia di Chieti non finisce a Francavilla, ma prosegue anche più a sud fino ad arrivare a Vasto. Così come mi meraviglia scoprire che il direttore della Asl 02 sottolinei al sottoscritto come le spese di allestimento e gestione spettino al Comune. Lo è sempre stato e questo a Schael sfugge così come gli sfugge che questo stesso Comune ha anche attivato una raccolta fondi per garantire la copertura assicurativa dei medici in congedo, visto che la stessa Asl e la Regione non avevano previsto nessuna copertura assicurativa”, ricorda il sindaco, che ringrazia “le aziende e le associazioni del Vastese per il grande sostegno che hanno dato in quei mesi”.
“Colgo l’occasione per invitarlo a ridare la giusta e meritata attenzione al San Pio di Vasto. Basta con la politica degli annunci. Si riconosca al nosocomio vastese e ai vari reparti la giusta valenza. Il San Pio è un ospedale di confine e deve poter fornire all’utenza abruzzese e molisana tutti i servizi necessari, afferma Menna, che sollecita “i cittadini di Vasto e dei comuni limitrofi a sottoporsi alla vaccinazione anti-Covid e a continuare a rispettare le fondamentali regole anti-contagio quali l’uso della mascherina, il distanziamento sociale e il lavaggio frequente delle mani. Solo così e solo con il vaccino potremmo lasciarci presto alle spalle questa pandemia”.
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