Il nuovo grido d’allarme arriva da una docente di scuola materna. Il problema è lo stesso segnalato da alcuni professori delle superiori: andare ogni volta da Vasto a Lanciano per sottoporsi a un tampone molecolare. Il rischio è di far rimanere lec scoperte.
Aperto il 14 gennaio con personale di carabinieri e Asl [LEGGI], il drive through (o drive in) di via don Lorenzo Milani ha fornito per mesi tamponi gratuiti a tutti coloro che ne avessero avuto bisogno, soprattutto nello scorso inverno, quando in città si è arrivati ad avere oltre mille persone in isolamento.
Terminato il 9 luglio [LEGGI], quell’utile servizio non è stato più rimpiazzato. Un problema soprattutto per coloro che, per motivi di lavoro, ogni giorno hanno numerosi rapporti interpersonali. A cominciare dagli insegnanti che, a seconda dei casi, si trovano costantemente a contatto con alunni al di sotto dei 12 anni, quindi non vaccinabili in base alle norme in vigore, oppure lavorano in classi in cui è vaccinata solo una parte degli studenti over 12.
“A noi – hanno sottolineato ieri i docenti di scuola superiore che si sono rivolti a Zonalocale – è richiesto il Green pass, mentre agli studenti no. A che serve far osservare rigidi protocolli agli insegnanti, che devono anche andare a Lanciano per fare il tampone ogni volta che si verifica un caso di Covid in una classe, se poi per i ragazzi non sono previste regole simili, visto che, in caso di contagio, viene imposto il tampone solo ai vicini di banco dei contagiati? [LEGGI]”.