Per i due responsabili della violenta aggressione nel centro storico di Vasto [LEGGI] scatta il Daspo urbano. A seguito dell’istruttoria del commissariato di Vasto e dalla divisione Anticrimine della Questura di Chieti si è accertato che i due responsabili sono stati più volte fermati e identificati in compagnia di altre persone con precedenti. Considerata, quindi, la pericolosità sociale dei due giovani e la accertata necessità di prevenire altri gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini, il questore di Chieti, Annino Gargano, ha emesso un provvedimento di cosiddetto “Da.Spo. Willy” a carico del 40enne vastese e del 20enne romano vietandogli per due anni di accedere all’interno degli esercizi commerciali di via Santa Maria Maggiore, luogo in cui si è consumata la violenza, e, più in generale, in tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento del centro storico di Vasto.
Con lo stesso provvedimento, ai due giovani è vietato anche stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi locali. Tale divieto, noto alle cronache come Daspo Willy, è un provvedimento introdotto con il decreto sicurezza del 2020 (D.L. 21 ottobre 2020 n. 130) a seguito della morte del giovane Willy Duarte Monteiro, brutalmente ucciso in un pestaggio la notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020 a Colleferro (RM). È applicabile anche ai minori degli anni 18 e nasce dall’esigenza di arginare la movida violenta ed episodi di aggressioni, risse e violenze nei locali pubblici e nelle loro immediate vicinanze. La violazione comporta responsabilità penali ed è punita con la reclusione da 6 mesi a 2 anni e la multa da 8 mila a 20 mila euro.
LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI – “La notte del 14 settembre scorso – ricostruisce la polizia – una Volante del Commissariato di P.S. di Vasto è intervenuta nel centro storico ove era stata segnalata una rissa nelle vicinanze di un locale commerciale. Giunti sul posto, gli uomini della polizia di Stato apprendevano che un gruppo di ragazzi, senza alcun motivo, avevano aggredito alcuni avventori di un bar per, poi, allontanarsi in direzione della Loggia Amblingh. Un giovane vastese, vittima della grave aggressione, ha riportato la frattura del femore, tanto da ricorrere a un intervento chirurgico nell’ospedale San Pio.
Le persone presenti hanno fornito all’equipaggio di volante intervenuto informazioni utili per ricostruire l’accaduto e per identificare uno gli aggressori; tra l’altro, questi è stato identificato la stessa notte dai poliziotti poiché si aggirava tra i vicoli del centro storico, a piedi, a torso nudo.
Nelle giornate seguenti, gli investigatori del commissariato di P.S. di Vasto sono riusciti a ricostruire completamente l’accaduto ed a denunciare i responsabili dell’aggressione. La causa scatenante l’ira degli indagati sarebbe stata il rifiuto della persona offesa a fornire di una cartina i suoi aggressori i quali, dopo aver confabulato qualcosa, si rivolgevano, dapprima, con fare minaccioso nei confronti della vittima; poi, uno di questi gli si è avventato contro spingendolo con violenza e facendolo cadere rovinosamente a terra, dove è stato poi raggiunto anche da insulti.
Un suo correo, invece, dopo aver inveito e minacciato la persona offesa, aggrediva gli altri avventori del locale, i quali desistevano dal prestare aiuto alla persona offesa. Considerato quanto accertato, la Polizia di Stato denunciava un quarantenne vastese ed un ventenne romano, l’uno con precedenti per porto abusivo di armi e l’altro per oltraggio, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento, per lesioni dolose gravi in concorso con altri in corso di identificazione.