Proclamazione e passaggio di consegne per il sindaco Filippo Paolini che ha simbolicamente ricevuto la fascia tricolore dal sindaco uscente Mario Pupillo. Breve cerimonia ufficiale nell’ufficio centrale elettorale del Tribunale di Lanciano e poi in Comune, insieme all’ormai ex Pupillo per il passaggio di consegne e della fascia tricolore, nell’ufficio del primo cittadino. Un ritorno a casa per Paolini che, dopo 10 anni, torna a quella che era stata la sua scrivania dal 2001 al 2011.
Conclusi i festeggiamenti della vittoria, ora si pensa alla formazione squadra e al lavoro da fare per Lanciano perché, come ha detto Paolini, “la città non si ferma”.
“Sì, la squadra ce l’ho già in mente ma sarà ovviamente necessario confrontarsi con i partiti ed i movimenti civici. – ha detto il neo sindaco – Resterò inoltre in contatto con Pupillo e Verna perché è necessaria una continuità per capire cosa fare e come approcciarsi di nuovo alla macchina comunale”.
I partiti ed i più votati, intanto, scalpitano e rivendicano un posto in giunta. Da Danilo Ranieri, capolista della Lega, che [mar_dx] afferma senza mezzi termini “noi chiederemo tre assessorati”, a Paolo Bomba, pronto a sedersi di nuovo sui banchi della giunta, e a Tonia Paolucci che però è più cauta e ancora tra i festeggiamenti perché “dopo dieci anni, ce lo meritiamo”.
E nei prossimi dieci giorni sarà proprio lei, consigliere anziano, a convocare il nuovo consiglio comunale che avrà l’onere/onore di eleggere il proprio presidente e, una volta composta la giusta, si può iniziare a lavorare. I temi sul tavolo sono tanti, l’importante è partire.